Menù principale
3-years First Cycle Degree (DM 270/04) in VITICULTURE AND OENOLOGY
Coorte 2018
Teachings of First year (Academic Year 2018-19)
- BIOLOGY AND PLANT PHYSIOLOGY
- GENERAL AND INORGANIC CHEMISTRY
- ORGANIC CHEMISTRY
- FOREIGN LANGUAGE - ENGLISH - LEVEL B2 WRITTEN COMPREHENSION
- PHYSICS
- ECOLOGICAL AND AGRONOMIC MANAGEMENT OF VINEYARDS
- CALCULUS AND LABORATORY
- ANALYTICAL METHODOLOGIES IN ENOLOGY
Teachings of Second year (Academic Year 2019-20)
- VITICOLTURE AND ENOLOGY ECONOMY AND WINE LEGISLATION
- VITICULTURAL ENTOMOLOGY
- GRAPE PRODUCTION ENGINEERING
- FRENCH LANGUAGE (B2) WRITING
- PORTUGUESE LANGUAGE (B2)WRITING
- SPANISH LANGUAGE (B2) WRITING
- GERMAN LANGUAGE (B2)WRITING
- WINE MICROBIOLOGY
- WINEMAKING PROCESSES
- GENERAL VITICULTURE
Teachings of Third year (Academic Year 2020-21)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il Corso di Laurea di Viticoltura ed Enologia dell'Università di Firenze offre una articolata e razionale risposta alla domanda di "competenze e conoscenze specifiche del settore enologico e conseguentemente della intera filiera correlata. Il laureato in viticoltura ed enologia deve acquisire una approfondita conoscenza delle tecniche viticole ed enologiche e deve essere in grado di inserire queste competenze nel contesto produttivi della filiera vitivinicola e di mercato enologico (filiera agroalimentare di settore). Deve conoscere e interpretare le connessioni fra i problemi aziendali e quelli del sistema vitivinicolo inteso nel senso più ampio: economico e sociale, normativo e culturale. La formazione non deve essere considerata come una differenziazione di competenze necessarie, ma come un sistema multidisciplinare integrato in cui ogni argomento è collegato a tutti gli altri. Il Corso si propone di fornire allo studente conoscenze ed esperienze pratiche per: • conoscere l'uva e il vino (chimica, biochimica, biologia viticola, microbiologia, analisi sensoriale); • conoscere i processi produttivi (dal vigneto alla cantina e al mercato) • conoscere l'azienda e l'impresa (economia aziendale, sistemi di qualità). Il laureato deve essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, livello B2) oltre all'italiano. La presente struttura di Laurea in Viticoltura ed Enologia consente di acquisire il titolo di enologo come previsto dalla legge 19 novembre 1990, n. 341 e permette allo studente di scegliere il percorso formativo in ambito VITE-VINO (Lauree CL25 – Agronomo), o quello in ambito Vino-Mercato (Lauree CL26 – Tecnologo Alimentare) La laurea in Viticoltura ed enologia consente l'inserimento immediato nel modo del lavoro, sia a livello di imprese private che di enti pubblici, è dunque finalizzata al conseguimento di competenze professionali richieste dal mercato del lavoro nei seguenti ambiti: la direzione e l'amministrazione, nonché la consulenza in aziende vitivinicole per la trasformazione dell'uva, l'affinamento, la conservazione, l'imbottigliamento e la commercializzazione dei vini e dei prodotti derivati; la direzione e l'amministrazione, nonché la consulenza in aziende vitivinicole, con particolare riferimento alla scelta varietale, all'impianto ed agli aspetti fitosanitari dei vigneti; la collaborazione nella progettazione delle aziende nella scelta della tecnologia relativa agli impianti e agli stabilimenti vitivinicoli; l'organizzazione aziendale della distribuzione e della commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, compresi gli aspetti di comunicazione, di marketing e di immagine. nelle aziende collegate ai settori dell'enologia, intervenendo nelle attività di progettazione e di ricerca; l'effettuazione delle analisi microbiologiche, enochimiche ed organolettiche dei vini e la valutazione dei conseguenti risultati; la direzione e l'espletamento di funzioni di carattere vitivinicolo in enti, associazioni e consorzi; negli Enti pubblici e nelle associazioni di tutela ricoprendo il ruolo di funzionario responsabile dei servizi tecnici e normativi che gli enti svolgono per la regolamentazione e la tutela del settore in particolare nei Ministero dell'Agricoltura, negli Assessorati all'Agricoltura regionali, provinciali e comunali, nelle Camere di Commercio, nei Consorzi di tutela in uffici studi delle associazioni di categoria; nella libera professione gli consente di svolgere consulenze alle aziende agricole, cooperative, industrie enologiche e di coadiuvanti tecnologici per l'assistenza alle scelte della direzione in merito alle tecniche produttive e alle politiche commerciali. L'esigenza di formare laureati che svolgono attività come Enologo, (D.L. 4/11/1966 in accordo con la legge 129 del 10/04/91 ) emerge da una precisa richiesta del mondo del lavoro. L'enologo infatti rappresenta un titolo ad alta definizione professionale, sia perché è disciplinato per legge, sia perché il suo impegno è prettamente a carattere verticale lungo la filiera del settore e quindi molto circoscritto. Il mondo del lavoro che ruota intorno alla vitivinicoltura ha necessità di laureati che, grazie anche alla durata triennale del corso, siano sufficientemente giovani e che abbiano competenze in tutte le fasi della filiera di produzione, dalla produzione dell'uva alla sua trasformazione in vino. Il percorso formativo prevede insegnamenti di base, caratterizzanti ed integrativi, monodisciplinari o, in alcuni casi, integrati. Il numero degli esami è di 19, incluso la prova di accertamento di conoscenza della lingua straniera e l'esame "virtuale" corrispondente ai crediti liberi a scelta autonoma da parte dello studente. Le attività formative sono suddivise in semestri e l'inizio del III anno è destinato alle attività di tirocinio pratico-applicativo (12 CFU) presso aziende del settore vitivinicolo ed eventualmente alla preparazione dell'elaborato finale. Ogni insegnamento del CdS comprende lezioni ed esercitazioni: queste ultime mediamente pari al 40% del carico didattico frontale. Nella progettazione del Corso di Studio si è cercato di impostare la preparazione su 5 cardini modulando insegnamenti, tirocinio e preparazione dell'elaborato finale nei 3 anni: Strumenti e Metodi, Produzioni Viticole, Produzioni enologiche, Uva e Vino, Macchine ed Impianti, Economia e Marketing. 1 ° anno. vengono affrontati gli insegnamenti di base, comuni alle due classi, atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico e biologico. A questi insegnamenti, oltre alla verifica dell'apprendimento della lingua straniera, si aggiungono le basi della Agronomia Sostenibile la Biologia viticola e le metodologie analitiche specifiche per l'Enologia. Nell'offerta dei crediti liberi si è data l'opportunità di approfondire il Laboratorio di Chimica-Fisica importante per comprendere fasi fondamentali della enologia.. 2 ° anno. Vengono affrontati specifici aspetti legati alle produzioni viticole (Viticoltura Generale, Entomologia viticola) ed enologiche (Processi enologici, Microbiologia generale ed Enologica) e nel secondo semestre gli aspetti legati alla Economia della azienda agraria, alla complessa Legislazione specifica di questo settore, alla Ingegneria delle produzioni Vitivinicole 3 ° anno. L'inizio del I semestre del III anno è prevalentemente dedicato al tirocinio pratico applicativo e alla preparazione dell'elaborato finale. Successivamente il terzo anno completa la formazione caratterizzante dello studente nel settore vitivinicolo con gli insegnamenti: Tecnica viticola, Patologia viticola, Analisi sensoriale delle uve e dei vini, Impiantistica Enologica, Stabilizzazione dei vini, Marketing vitivinicolo. Infine, lo studente, utilizzando i crediti liberi potrà implementare la sua preparazione specifica in settori caratterizzanti o affini integrativi oppure dedicare ulteriori 3 CFU al tirocinio pratico applicativo, oltre ai 12 previsti dal Regolamento, o attività di approfondimento relative alla preparazione dell'elaborato finale. In particolare le attività formative relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica consistono nella preparazione e discussione di un elaborato che consiste nella relazione critica, ragionata e circostanziata dell'attività svolta durante il tirocinio. Tirocino e prova finale (esame di Laurea), eventualmente implementate da una parte dei crediti liberi, sono da considerarsi attività sinergiche che vanno a costituire un momento formativo coerente con gli obiettivi del corso di studio e tale da esaltare, nell'insieme, la capacità di applicare conoscenza e comprensione, autonomia di giudizio e abilità comunicative. Il percorso formativo è stato formulato in modalità a intervalli di crediti, intervalli che, in qualche caso, sono stati mantenuti relativamente ampi onde favorire, in sede di verifica del percorso formativo, un suo più pronto adeguamento ad eventuali incrementi di conoscenze e innovazioni in specifici settori delle scienze agrarie, difficili da prevedere al momento attuale o ad eventuali criticità palesate dal corso di studio.Requisiti di accesso ai corsi di studio
L'iscrizione al corso di studio è possibile a tutti gli studenti in possesso di Diploma della Scuola Secondaria di secondo grado o di titolo equipollente conseguito all'estero. E' consigliabile che lo studente che si iscrive al corso di studio possegga una discreta preparazione di base in matematica e nelle discipline chimico-biologiche, comunque capacità metodologiche e conoscenze che gli consenta di affrontare con profitto il percorso formativo previsto dal corso di studio. Per verificare il livello di preparazione all'ingresso tutti gli studenti, come previsto dall'art. 6, comma 1, del DM 270/04, dovranno svolgere un test di autovalutazione che, comunque, non sarà ostativo ai fini dell'immatricolazione. Il test di autovalutazione consisterà in domande a risposta chiusa e/o aperta su argomenti, in particolare, di matematica, fisica, chimica, biologia e cultura generale. A fronte di un eventuale debito formativo da parte degli studenti iscritti al primo anno, le attività propedeutiche e integrative finalizzate a colmare tale debito potranno essere poste in essere anche in comune con altri Corsi di Laurea della stessa classe o di classi affini. La modalità organizzativa prevista per le attività formative di recupero è quella dei pre-corsi da tenersi prima dell'inizio ufficiale dei corsi, o di corsi di sostegno da tenersi durante lo svolgimento delle lezioni previste al primo anno, comunque entro la data di scadenza indicata delle iscrizioni. Per un soddisfacente sviluppo degli studi nell'ambito del Corso di Laurea gli studenti in ingresso dovrebbero possedere le conoscenze e le capacità di seguito indicate: Matematica: elementi di aritmetica e algebra; geometria euclidea; geometria analitica; elementi di trigonometria; funzioni elementari. Fisica: elementi di meccanica, termodinamica, elettromagnetismo. Elementi di chimica generale e inorganica. Alfabetizzazione informatica. Biologia: elementi di biologia cellulare.Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Il Corso di studio in Viticoltura ed Enologia ha la durata normale di 3 anni. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 60 crediti formativi universitari (CFU) all'anno. Lo studente che abbia comunque ottenuto 180 CFU adempiendo a tutto quanto previsto dalla struttura didattica può conseguire il titolo anche prima della scadenza triennale. E' per contro soddisfatto il requisito della differenziazione dagli altri Corsi di Studio delle classi L25 e L26 per almeno 40 CFU. L'articolazione didattica consiste in 19 prove di esame a cui vanno aggiunti la prova di accertamento della conoscenza di una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, livello B2), l'esame "virtuale" corrispondente ai crediti a scelta autonoma da parte dello studente, lo svolgimento di un tirocinio pratico applicativo e l'approvazione della relazione finale. Le attività formative si distinguono in: insegnamenti di base, caratterizzanti affini e integrativi. Per contenuti gli insegnamenti sono: monodisciplinari o integrati (2 o 3 moduli) ma in tal caso l'esame è unico. Ogni insegnamento del CL comprende lezioni ed esercitazioni, queste ultime mediamente pari al 40% del carico didattico frontale. Le attività formative sono distribuite in semestri e l'ultimo del terzo anno è prevalentemente destinato alle attività di tirocinio presso aziende vitivinicole e per la preparazione dell'elaborato finale. Le attività formative di base e caratterizzanti previste al primo anno, per 57 CFU, sono comuni a tutti i corsi di studio della classe L 25 (Laurea in Scienze Agrarie, Laurea in Scienze forestali e ambientali; Laurea in Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde) e della classe L26 (Laurea in Tecnologie Alimentari). 12 CFU sono a scelta autonoma da parte dello studente. Tale scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio. A tale riguardo lo studente potrà contare sul servizio di tutorato per orientare le sue scelte. In ogni caso lo studente potrà fare riferimento a tutti i corsi di primo livello attivati nella Scuola di Agraria e nell'Ateneo di Firenze. Allo studente è data anche la facoltà di utilizzare fino ad un massimo di 3 CFU a scelta autonoma per il tirocinio e per l'acquisizione di ulteriore conoscenza linguistica a livello B2.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'attività didattica sarà svolta con lezioni, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici e prove in itinere. E' poi prevista la preparazione, e quindi l'uso nell'ambito di curricoli strutturati e accessibili per via telematica, di procedimenti che consentiranno di assimilare i contenuti degli insegnamenti previsti dal corso di studio attraverso letture, ascolto o visione di immagini (learning by being told) o attraverso un attivo contributo di lavoro con risposte a questionari, simulazioni, esercizi di autovalutazione (learning by doing). Potranno inoltre essere disponibili in rete testi di seminari di interesse generale o specifico. La verifica del profitto individuale raggiunto dallo studente e il conseguente riconoscimento dei crediti delle varie attività formative sono effettuati con i seguenti criteri e modalità: a) per gli insegnamenti del percorso formativo, un esame finale orale o scritto; b) per il tirocinio pratico-applicativo, attestazione del Tutore del tirocinio; c) per le attività di libera scelta e gli insegnamenti seguiti presso altri Atenei, in Italia, o Università straniere, attestazione della struttura presso la quale le attività sono state svolte. La votazione è espressa in trentesimi. L'esito della valutazione del profitto di ciascun insegnamento si considera positivo ai fini dell'attribuzione dei crediti, se si ottiene almeno il punteggio di 18/30.Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Per ottenere i CFU relativi alla lingua straniera, lo studente dovrà dimostrare, previa certificazione rilasciata dal Centro Linguistico di Ateneo o di altro Ente riconosciuto a livello internazionale, la conoscenza a livello B2 di comprensione scritta, generica (come definito dal Quadro Comune Europeo di Riferimento), di una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese).Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
L'attività di tirocinio è finalizzata all'acquisizione da parte dello studente di informazioni e strumenti utili a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; consiste nello svolgimento di un tirocinio pratico-applicativo presso enti e soggetti, privati e pubblici, che operino nel settore vitivinicolo. Le attività di tirocinio sono disciplinate da apposito Regolamento di Ateneo e si svolgono sotto la guida di un tutore appositamente nominato. All'attività di tirocinio sono assegnati un minimo di 12 CFU, che possono essere aumentati da parte dello studente utilizzando parte dei CFU liberi (max 3).Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Soddisfatte le necessità previste dal Regolamento di Ateneo per l'organizzazione delle attività e per la gestione dei fondi connessi al programma della Comunità Europea "Erasmus+" il docente di riferimento dell'attività formativa provvederà all'approvazione dell'attività svolta all'estero. L'approvazione è poi formalizzata dal Consiglio di Corso di studio con l'assegnazione del relativo punteggio sulla base della tabella di conversione disponibile sul sito della Facoltà all'indirizzo www.agr.unifi.it.Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria anche se fortemente raccomandata. Nel calendario delle lezioni all'inizio dei corsi saranno indicate le eventuali frequenze obbligatorie ad esercitazioni e/o a specifici insegnamenti deliberate dal Consiglio di Corso di Laurea. L'accesso ad esami del secondo anno è in generale consentito solo dopo aver soddisfatto le propedeuticità fra insegnamenti stabilite dal Corso di Studio.Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Agli studenti lavoratori impossibilitati a frequentare i corsi, sarà reso disponibile, in forma cartacea o elettronica, tutto il materiale didattico necessario a superare le prove di verifica previste per ciascun insegnamento. Dietro richiesta i docenti del corso si renderanno disponibili per attività di tutorato e per consultazione in fasce orarie compatibili con le necessità dello studente part-time. Laddove il Manifesto annuale degli Studi preveda l'obbligo della frequenza per particolari attività formative (es. esercitazioni di laboratorio) queste saranno collocate di preferenza in orari pomeridiani per favorire la partecipazione degli studenti. Per la normativa che disciplina gli studenti part-time si rimanda al Regolamento Didattico di Ateneo.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Per l'utilizzazione dei crediti liberi lo studente dovrà presentare un piano di studio che sarà sottoposto all'approvazione del Corso di Studio. Il piano di studio dovrà essere presentato entro la fine del primo semestre del secondo anno, e comunque non oltre il 31 dicembre di ogni anno, e potrà essere preparato con l'assistenza di un tutore. In casi di necessità e urgenza, adeguatamente motivati, lo studente può presentare domanda di variazione al piano di studio approvato almeno trenta giorni prima della presentazione della domanda di tesi di laurea alla segreteria studenti.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
L'attività formativa relativa alla preparazione dell'elaborato finale per il conseguimento del titolo e la relativa verifica, consiste in una discussione orale tesa a dimostrare l'acquisizione, da parte del candidato, delle conoscenze e competenze oggetto degli obiettivi formativi specifici del corso. Essa può avere per oggetto il contenuto di un elaborato su argomento a suo tempo assegnato dal CdL/tutor/referente. L'impegno complessivo in crediti formativi è, di norma, di 6 CFU. Per essere ammessi alla prova finale occorre avere conseguito tutti i crediti nelle attività formative previste dal piano di studi meno quelle previste per la prova finale. La votazione della prova finale è espressa in centodecimi con eventuale lode. La commissione di Laurea del Corso di Studio potrà assegnare fino al massimo di 7 punti per la discussione della tesi, sono inoltre previsti 2 punti aggiuntivi per l'acquisizione del titolo entro il terzo anno accademico e 1 punto aggiuntivo per l'acquisizione di crediti all'estero (Erasmus o altro).L'eventuale attribuzione della lode, decisa all'unanimità dalla Commissione, sarà possibile solo se il voto di carriera sarà uguale o maggiore di 102/110 e la somma tra il voto di carriera e il punteggio della commissione supererà 110/110.