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Giovanna Caderni (Firenze, 1955) si è laureata nel 1979 in Scienze Biologiche all’ Università di Firenze col massimo dei voti e lode. E’ stata Assegnista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1982-1989), Tecnico Laureato e poi Ricercatore presso l’Università di Firenze (1990-2002). Dal 2002 è Professore Associato in Farmacologia presso la Facoltà di Farmacia della stessa Università. Negli anni 1986-1987 è stata post–doctoral fellow presso il Ludwig Institute for Cancer Research, a Toronto Canada. Ha studiato gli effetti genotossici di mutageni alimentari e l’effetto di variazioni dietetiche sulla cancerogenesi nell’animale da esperimento e nell’uomo dimostrando che i carboidrati della dieta influenzano la proliferazione intestinale e quindi la cancerogenesi. Ha dato un contributo significativo nel campo delle lesioni preneoplastiche identificando per la prima volta la presenza nel colon di roditori trattati con cancerogeni colon-specifici di foci di cripte privi di mucine (Mucin Depleted Foci: MDF). Ha dimostrato che queste lesioni sono displastiche, correlate alla cancerogenesi, mutate in geni cruciali per lo sviluppo del cancro (Apc, β-catenina e K-ras) e presenti in pazienti ad alto rischio di cancro del colon. E’ stata responsabile di progetti di ricerca finanziati dalla Comunità Europea (“Synbiotics and Cancer Prevention in Humans “(QLRT -1999-00346). Nel 2005-2007 e nel 2010-2011 è stata finanziata dall’American Institute for Cancer Research e dal World Cancer Research Fund per la realizzazione di progetti di ricerca sulla caratterizzazione delle lesioni MDF e sulla relazione tra cancerogenesi e infiammazione. Recentemente è stata finanziata dall’Istituto Toscano Tumori (ITT) per una ricerca sugli effetti chemiopreventivi di una combinazione di farmaci e composti naturali sulla cancerogenesi intestinale che saranno studiati in nuovo modello genetico per lo studio del cancro del colon.
Gli interessi scientifici sono rivolti principalmente allo studio della cancerogenesi intestinale con particolare attenzione alle fasi precoci di questo processo e all’influenza dei componenti della dieta.
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