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Laurea Triennale (DM 270/04) in ASSISTENZA SANITARIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI ASSISTENTE SANITARIO)
Coorte 2022
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2024-25)
- ATTIVITA' FORMATIVE PROFESSIONALIZZANTI III
- BIOETICA
- COMUNICAZIONE E PUBLIC SPEAKING
- COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
- E-LEARNING
- INGLESE
- MALATTIE SOCIALI
- MEDICINA DI GENERE
- PROVA FINALE
- PSICONCOLOGIA
- RISCHIO CLINICO
- SCIENZE GIURIDICHE, DEL MANAGEMENT SANITARIO E PROMOZIONE DELLA SALUTE
- SCIENZE MEDICHE SPECIALISTICHE
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il laureato in Assistenza Sanitaria è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.M. del Ministero della Sanità 17 gennaio 1997, n. 69 e successive modificazioni ed integrazioni e dal Codice Deontologico professionale. L'attività dei laureati in assistenza sanitaria è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività, peculiarmente alla prevenzione, alla promozione ed all'educazione per la salute.Nello specifico, i laureati in Assistenza Sanitaria attuano e valutano interventi di educazione alla salute; concorrono a definire programmi di educazione sanitaria; sorvegliano le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità, ne verificano il rischio infettivo, identificano i bisogni sanitari e di salute delle comunità in relazione ai dati epidemiologici, socioculturali o in base a fattori biologici e sociali di rischio. Inoltre i compiti e le attività che questi laureati in Assistenza Sanitaria svolgono così di seguito si possono riassumere:
. individuare i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero;
. individuare i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali;
. individuare i fattori biologici e sociali di rischio e mettere in atto soluzioni ed interventi che rientrano nell'ambito delle loro competenze;
. progettare, programmare, attuare e valutare gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona;
. collaborare alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria;
. concorrere alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell'educazione sanitaria;
. intervenire nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva;
. attuare interventi specifici di sostegno alla famiglia in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipare ai programmi di terapia delle famiglie;
. sorvegliare, per quanto di loro competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controllare l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo;
. relazionare e verbalizzare alle autorità competenti e programmare soluzioni operative;
. operare nell'ambito dei centri congiuntamente o in alternativa con i servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico;
. collaborare, per quanto di loro competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole;
. partecipare alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti;
. concorrere alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute;
. partecipare alle attività organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale;
. svolgere le funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici;
. svolgere attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi, o ve richiesta la loro competenza professionale;
. agire sia individualmente che in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici, avvalendosi, ove necessario, dell'opera del personale di supporto;
. contribuire alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale;
. svolgere la loro attività professionale in strutture, pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero-professionale
. conoscere ed applicare i principi della radioprotezione secondo i contenuti dell'allegato IV del D.Legislativo 25 maggio 2000, n.187.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non é positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell'apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Per il Corso di Laurea è previsto un solo curriculum. Il quadro delle attività formative è allegato al presente documento.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. L'attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, lavori a piccoli gruppi, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzanti in strutture pubbliche e private che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l'apprendimento. I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo.2. Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami di profitto previsti per ogni Insegnamento del Corso di Studi con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). L'attività didattica è organizzata in insegnamenti integrati (cioè costituiti da moduli corrispondenti a più settori scientifico-disciplinari) o monodisciplinari.
3. Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente.
4. Le commissioni d'esame sono costituite da almeno due docenti afferenti all'insegnamento. E' possibile integrare la commissione con docenti di discipline affini. Le modalità di verifica del profitto sono stabilite dai docenti di ciascun Insegnamento secondo i seguenti principi: gli obiettivi e i contenuti della verifica devono corrispondere ai programmi resi noti all'inizio dei corsi e devono essere coerenti con le metodologie didattiche utilizzate durante il corso; la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di abilità e di atteggiamenti si realizza con prove pratiche reali e/o simulate. Le modalità di verifica devono essere rese note insieme ai programmi.
5. I docenti dovranno presentare i loro programmi all'inizio dei corsi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire, facendo esplicito riferimento alle competenze e ai descrittori di Dublino affinché gli studenti possano comprendere il contributo specifico dell'insegnamento.
6. Ciascun insegnamento dovrà avere un referente Coordinatore, selezionato dai docenti dello stesso insegnamento. Spetterà al Coordinatore:
a)coordinare il contributo dell'insegnamento di cui è responsabile con gli altri insegnamenti del Corso di Laurea e promuovere la periodica revisione dei programmi;
b)individuare con gli altri docenti dell'insegnamento le date degli appelli d'esame ed organizzarne le modalità
c)coordinare le prove di profitto integrate.
7. Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'Università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino ad un massimo di 12 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della Legge n. 42/99.
8. La programmazione didattica è espressa nella tabella allegata.
9. In aderenza a quanto previsto dal Regolamento Didattico d'Ateneo, la struttura didattica rende noto agli studenti il calendario degli appelli di esame all'inizio dell'attività didattica, prevedendo almeno due appelli distanziati di almeno 14 giorni al termine di ognuno dei periodi didattici nei quali è articolato l'anno accademico, e garantendo almeno due appelli di recupero. Per ogni insegnamento le date d'esame devono essere comunicate al Presidente del Corso di Laurea e rese note agli studenti almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione. Le date degli esami non possono essere modificate senza le autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
Il raggiungimento degli obiettivi formativi delle attività di tirocinio è valutato attraverso tre esami, uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali e/o scritte e/o pratiche. La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una commissione di almeno due membri, presieduta dal Direttore delle Attività Formative del Corso. La verifica del raggiungimento degli standard formativi viene effettuata mediante una prova teorico-pratica attinente agli obiettivi specifici del tirocinio. Nel formulare il giudizio di valutazione annuale, saranno utilizzati anche i dati provenienti dalle schede di valutazione di ciascun periodo di tirocinio. Sono ammessi all'esame di tirocinio gli studenti che abbiano frequentato regolarmente le esperienze pianificate, riportando tutte le relative valutazioni positive. Lo studente che non superi l'esame del Tirocinio non è ammesso alla frequenza delle Attività Formative Professionalizzanti dell'anno successivo. Il recupero delle assenze e degli standard formativi non raggiunti nei diversi ambiti professionali, verrà programmato prima dell'esame finale di tirocinio.La valutazione finale sarà espressa in trentesimi.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Relativamente ai CFU acquisiti all'estero si rinvia alla normativa vigente dell'Ateneo.Il Consiglio di Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria nomina propri delegati che parteciperanno ai lavori della Commissione preposta alla stesura di learning agreement con Università straniere ed alla valutazione dei risultati conseguiti. Le proposte della Commissione riguardo ai risultati conseguiti dagli studenti che hanno svolto parte degli studi all'estero saranno oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Corso di Laurea.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza ai singoli insegnamenti (unità didattiche) è obbligatoria. La percentuale di frequenza annua minima per gli insegnamenti a contenuto teorico non può essere inferire al 66%. La frequenza alle attività di laboratorio e di tirocinio è richiesta al 100%, salvo certificazione medica. Le modalità di recupero delle assenze per le attività formative professionalizzanti sono fissate dal Regolamento Didattico del Corso di Laurea.Le propedeuticità sono deliberate ogni anno dal Consiglio di Corso di Laurea.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di iscriversi al Corso di Studi in regime di impegno a tempo parziale è disciplinata dal Regolamento Studente part-time, emanato con Decreto Rettorale n. 1041- Prot. n. 130637 del 10 agosto 2018 ed eventuali successive modificazioni, che ne disciplina condizioni e modalità.Il numero di posti riservati all'iscrizione in regime di impegno part-time è pari, in misura massima, al 8 % dei posti, arrotondato all'intero superiore, dei posti programmati annualmente, che saranno assegnati nel rispetto della graduatoria di ammissione. Resta fermo che:
• i posti destinati a studenti a tempo parziale rientrano nel contingente e non sono in sovrannumero;
• la possibilità di iscriversi in regime di impegno a tempo parziale è circoscritta agli studenti che, all'atto dell'immatricolazione/iscrizione rientrino in una delle categorie indicate all'art. 2, comma 1 lettera b) del Regolamento sopra richiamato.
Non sono previste modalità didattiche differenziate.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
1) Per essere ammessi alla prova finale occorre aver conseguito tutti i CFU nelle attività formative previste dal piano di studi. La prova finale ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di una prova pratica e della discussione di un elaborato;2) la prova pratica si basa su un caso pratico. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
3) L'elaborato dovrà essere basato su un lavoro compilativo o di ricerca. L'elaborato sarà redatto in forma scritta sotto la responsabilità di un Relatore, docente del corso di laurea. Per gli elaborati di ricerca il Relatore può individuare un Correlatore, docente o professionista del settore di riferimento professionale o di altri settori, che segue il candidato nello svolgimento del proprio lavoro. Il Correlatore può partecipare come membro aggiunto senza diritto di voto alle sedute della commissione di esame finale, di cui al comma 4, limitatamente alla parte riguardante la discussione dell'elaborato da parte del candidato;
4) Il voto finale viene espresso in 110; ai candidati più meritevoli può essere conferita la votazione di centodieci e lode per decisione unanime della commissione. Il punteggio minimo per il superamento dell'esame finale è 66/110.
5) Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
1) Nel caso di trasferimenti da altri corsi di studio, previo superamento del test di ammissione se non già sostenuto, il Comitato per la didattica prende in esame le domande presentate dagli studenti e, per ciascuna di esse, propone all'approvazione del Consiglio di corso di laurea il riconoscimento di eventuali crediti formativi acquisiti.2) I criteri per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio si fondano sul confronto fra i programmi delle diverse discipline, tenendo conto del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal corso di laurea in Infermieristica.
3) Un insegnamento può essere riconosciuto interamente o parzialmente. In quest'ultimo caso, devono essere specificati i moduli riconosciuti e se, eventualmente, è necessaria un'integrazione di verifica all'interno di un modulo.
4) Per i trasferimenti dal Corso di laurea in Assistenza sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze, vecchio ordinamento ai sensi del D.M. 270/04 la commissione didattica prende in esame le domande presentate e, valutato il curriculum del candidato, si procederà al riconoscimento dei crediti formativi acquisiti e all'inserimento nel nuovo corso
5) Ai sensi dell'art. 5, comma 7, del DM 270/2004, sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 12 crediti, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della legge n. 42/99. A tale proposito il Consiglio di Corso di Laurea deciderà con valutazione di specie, delegando eventualmente tale valutazione al Comitato per la Didattica.
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, applicato nei processi dell'area della prevenzione, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di TirocinioIl Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Responsabile Professionale del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.