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Scuola di specializzazione (DM 68/2015) 4 anni in PSICHIATRIA
Coorte 2022
Insegnamenti del Quarto Anno (Anno Accademico 2025-26)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Lo specialista in Psichiatria deve aver maturato conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nel campo della psichiatria biologica e clinica e della psicoterapia; deve avere conseguito una opportuna formazione relativa al rapporto medico-paziente; deve possedere una corretta conoscenza degli aspetti psicologici e psicopatologici, eziopatogenetici, diagnostici, clinici e prognostici delle malattie psichiatriche delle età giovanile, adulta e senile, dei disturbi di personalità e delle farmaco-tossico-dipendenze; deve avere conoscenza dei correlati sociali delle stesse, dei principi di tutela e promozione della salute mentale e di lotta allo stigma, degli aspetti etici e giuridici della professione, e in particolare della responsabilità professionale e della legislazione psichiatrica; deve avere acquisito approfondite conoscenze sui rapporti tra patologie internistiche o chirurgiche e disturbi mentali, sulle problematiche relative alla psichiatria di consultazione e collegamento ed alla medicina psicosomatica; deve avere competenze tecniche per trattare i vari quadri clinici, adoperare correttamente le varie classi di psicofarmaci, integrare i diversi trattamenti psichiatrici, approntare progetti di prevenzione, presa in carico, cura e riabilitazione; deve avere conoscenza delle basi teoriche e delle tecniche delle varie forme di psicoterapia individuale, familiare, di gruppo e acquisire gli strumenti professionali per l'esercizio di specifiche forme strutturate di psicoterapia.Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): Lo specializzando deve avere acquisito una soddisfacente conoscenza teorica e competenza professionale nel riconoscimento e nel trattamento , anche in condizioni di emergenza-urgenza, delle piu' diffuse patologie nell'ambito della medicina interna e dell'età evolutiva. Per tutte le tipologie della classe, data la specifica interconnessione culturale esistente fra le tipologie, i CFU del tronco comune delle specialità affini dovranno comprendere: - conoscenze teoriche dell'anatomia e della fisiologia del sistema nervoso centrale e periferico; - conoscenze teoriche generali dei meccanismi eziopatogenetici delle patologie di interesse neurologico e psichiatrico nelle varie fasi del ciclo di vita; - conoscenze teoriche ed esperienze pratiche di base delle metodiche per la diagnosi, anche differenziale (esame clinico, diagnostica per immagini, tecniche elettrofisiologiche, esami chimico-biologici e valutazioni psicometriche) delle 38 patologie di interesse neurologico e psichiatrico nell'intero ciclo di vita; - conoscenze teoriche ed esperienze clinico-pratiche (incluse situazioni di urgenza/emergenza) relative alle principali patologie di interesse neurologico e psichiatrico nelle varie fasi del ciclo di vita, incluse le complicanze neurologiche e psichiatriche delle malattie internistiche; - conoscenze teoriche ed esperienze clinico-pratiche di base relative alle principali tecniche di prevenzione, trattamento e riabilitazione delle patologie neurologiche e psichiatriche nell'intero ciclo di vita.
Per la tipologia PSICHIATRIA (articolata in quattro anni di corso), gli obiettivi formativi sono i seguenti: obiettivi formativi di base: conoscenza dell'anatomofisiologia delle strutture nervose implicate nei processi psichici; dei correlati biochimici, fisiologici, endocrinologici e neuroradiologici delle sindromi psichiatriche; dei concetti di genetica e di trasmissione genetica in rapporto alle malattie mentali e acquisizione dei principi della ricerca genetica in psichiatria; applicazione della statistica alla ricerca epidemiologica e clinica in psichiatria; obiettivi della formazione generale: conoscenza della storia della medicina e della psichiatria; obiettivi formativi della tipologia della scuola: Competenze nel campo della psicopatologia generale e degli aspetti psicopatologici delle varie forme di patologia mentale; competenze nel campo della metodologia psichiatrica, con impiego di strumenti diagnostici e valutativi psichiatrici categoriali e dimensionali, interpretazione adeguata dei profili diagnostici differenziali e orientamento razionale all'indicazione e alla verifica delle terapie. Competenze di psichiatria clinica con conoscenza delle caratteristiche diagnostiche, cliniche e prognostiche delle malattie psichiatriche dell'età giovanile, adulta e avanzata, dei disturbi di personalità, delle farmaco-tossico-dipendenze, delle malattie psicosomatiche e degli indirizzi di gestione clinica e di presa in carico. Acquisizione delle competenze tecniche e metodologiche necessarie per trattare i vari quadri clinici, incluse le situazioni di crisi e di psichiatria di consultazione e collegamento, con un corretto impiego delle varie classi di psicofarmaci in modo integrato con le diverse terapie psichiatriche, per approntare progetti di prevenzione, presa in carico, cura e riabilitazione, comprendenti i rapporti e la collaborazione con i familiari dei pazienti. Conoscenza della classe di appartenenza, del meccanismo d'azione, della cinetica, delle indicazioni, delle controindicazioni, degli effetti indesiderati, della tossicità, delle sindromi da sospensione e dell'impiego clinico degli psicofarmaci. Conoscenza delle caratteristiche e degli ambiti applicativi delle altre terapie biologiche, quali ad esempio la terapia elettroconvulsivante, la stimolazione magnetica transcranica e la deprivazione di sonno. Competenze nell'area della psicoterapia con conoscenza delle basi teoriche e delle tecniche di psicoterapia individuale, familiare e di gruppo, e acquisizione degli strumenti necessari per l'esercizio di specifiche forme strutturate di psicoterapia. Competenze di psichiatria sociale con conoscenza dei correlati sociali della patologia mentale, delle diverse metodiche riabilitative e risocializzanti, degli aspetti etici e giuridici riguardanti il rapporto con il paziente, la responsabilità professionale, l'attività peritale, gli accertamenti e i trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Competenze metodologiche per la ricerca clinica ed epidemiologica in psichiatria. Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia: 1) Aver preso in carico almeno 30 pazienti per i quali ha definito diagnosi e prognosi seguendoli in regime di ricovero volontario ed in Trattamento Sanitario Obbligatorio, in trattamento ambulatoriale e territoriale, comprese le visite domiciliari, acquisendo gradualmente competenze nei trattamenti psicofarmacologici, psicoterapeutici e riabilitativi. 2) Aver seguito nell'intero quadriennio almeno 5 casi in psicoterapia con supervisione; 3) Aver seguito almeno 10 casi con programmi di riabilitazione psichiatrica concordati con l'equipe multiprofessionale nei vari setting quali domicilio, day hospital, centro Diurno, residenze riabilitative coinvolgendo anche i familiari nell'intervento riabilitativo; 4) Aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 ricerche cliniche per approfondire la metodologia della ricerca in psichiatria con l'acquisizione di competenze sull'impiego di strumenti valutativi specifici della ricerca in oggetto con particolare attenzione alla valutazione degli esiti. Lo specializzando alla fine dei quattro anni dovrà essere in grado di concorrere alla stesura di lavori scientifici, alla loro pubblicazione preferibilmente su riviste indicizzate; 5) Aver effettuato, con la supervisione del tutor, almeno 20 interventi di psichiatria di consultazione e di collegamento; 6) Aver seguito almeno 5 casi con diagnosi di disturbo del comportamento alimentare; 7) Aver effettuato almeno 20 interventi, con la supervisione tutoriale, in condizione di urgenza/emergenza acquisendo progressivamente un alto grado di autonomia; 8) Aver impiegato in almeno 20 pazienti strumenti che permettono di formulare la diagnosi categoriale e valutare la dimensione psicopatologica, cognitiva, del funzionamento sociale e del carico assistenziale dei suoi familiari, ed acquisire competenze nel campo dell'elettroencefalografia, del neuroimaging e della psicofisiologia; 9) Aver seguito almeno 3 casi inerenti la psicogeriatria; 10) Deve avere acquisito almeno 5 esperienze pratiche relative ai problemi etici e giuridici dell'operare psichiatrico ed all'espletamento delle perizie psichiatriche. Lo specializzando potrà concorrere al diploma dopo aver completato le attività professionalizzanti. Lo specializzando, nell'ambito del percorso formativo, dovrà apprendere le basi scientifiche della tipologia della Scuola al fine di raggiungere una piena maturità e competenza professionale che ricomprenda una adeguata capacità di interpretazione delle innovazioni scientifiche ed un sapere critico che gli consenta di gestire in modo consapevole sia l'assistenza che il proprio aggiornamento; in questo ambito potranno essere previste partecipazione a meeting, a congressi e alla produzione di pubblicazioni scientifiche e periodi di frequenza in qualificate istituzioni italiane ed estere utili alla sua formazione.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Alla Scuola di Specializzazione di cui al presente regolamento si accede mediante concorso per titoli ed esami bandito annualmente con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca in applicazione del Regolamento emanato dal medesimo Ministero ai sensi dell'articolo 36, comma 1, del decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 368, e successive modificazioni, per il numero di posti determinati ai sensi dell'articolo 35, comma 2, del medesimo decreto. Al concorso possono partecipare i laureati in medicina e chirurgia in data anteriore al termine di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al concorso fissato dal bando, con obbligo, a pena di esclusione, di superare l'esame di Stato di abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo entro il termine fissato per l'inizio delle attività didattiche delle scuole.L'Ateneo può attivare, ai sensi della vigente normativa, in aggiunta ai contratti di formazione specialistica finanziati con risorse statali, ulteriori contratti di pari importo e durata con risorse derivanti da donazioni o finanziamenti di enti pubblici o privati, nel rispetto del numero complessivo di posti per i quali la Scuola è accreditata e del fabbisogno di specialisti a livello nazionale. I contratti sono attivati purché i finanziamenti siano comunicati al Ministero prima della pubblicazione del bando per il relativo anno accademico. I contratti sono comunque assegnati sulla base della graduatoria pubblicata in esito al concorso.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
1. Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP).2. Le attività formative ed i relativi CFU sono ripartite in applicazione dell'Ordinamento della Scuola in
a) attività di base;
b) attività caratterizzanti;
c) attività affini, integrative e interdisciplinari
d) attività finalizzate alla prova finale;
e) altre attività.
3. Almeno il 70% del complesso delle attività formative di cui al comma 2 è riservato allo svolgimento di attività formative professionalizzanti (pratiche e di tirocinio). I CFU professionalizzanti hanno un peso in ore lavoro dello specializzando pari ad almeno 30 ore per CFU tali da equiparare l'impegno orario dello specializzando a quello previsto dal Servizio sanitario nazionale (pari a 38 ore).
4. Le attività caratterizzanti di cui al comma 2 b) sono articolate
a) in un ambito denominato tronco comune identificato dai settori scientifico-disciplinari utili all'apprendimento di saperi comuni, ai sensi dell'art. 2 comma 7 del DM 68/2015. I CFU del tronco comune devono essere dedicati ad attività professionalizzanti cliniche interne alla rispettiva classe
b) in un ambito denominato discipline specifiche della tipologia identificato da uno o più Settori scientifico-disciplinari specifici della figura professionale propria del corso di specializzazione.
5. Le attività finalizzate alla prova finale di cui al comma 2 d) comprendono crediti destinati alla preparazione della tesi per il conseguimento del Diploma di specializzazione. Tali CFU sono anche utili alla preparazione scientifica dello specializzando che dovrà essere considerata una parte integrante del percorso formativo professionalizzante.
6. Le altre attività di cui al comma 2 e) comprendono crediti finalizzati all'acquisizione di abilità linguistiche, informatiche e relazionali. Tali CFU sono anche utili alla ulteriore preparazione scientifica dello specializzando che dovrà essere considerata una parte integrante del percorso formativo professionalizzante.
7. Nel rispetto delle disposizioni di cui all'art. 38, comma 3, del d.lgs. n. 368/1999, lo specializzando inserito nella rete formativa assume progressiva responsabilità durante il percorso formativo, con particolare riguardo all'ultimo anno del Corso. Tale responsabilità deriva dalle competenze acquisite, e certificate dal tutor nel libretto-diario di cui all'art. 23 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze. Resta fermo che il medico in formazione specialistica non può essere impiegato in totale autonomia nella assunzione di competenze di natura specialistica né la sua attività può essere sostitutiva del personale di ruolo.
8. Le modalita' di svolgimento delle attivita' teoriche e pratiche dei medici in formazione, ivi compresa la rotazione tra le strutture inserite nella rete formativa, nonche' il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che essi devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono preventivamente determinati dal consiglio della scuola in applicazione della normativa vigente (Dlgs 368/99 art. 38.
9. Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutor, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. I tutor sono definiti e nominati in applicazione dell'art. 33 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
10. I livelli di autonomia del medico in formazione specialistica sono definiti in applicazione dell'art. 32 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
11. Le modalità di svolgimento dell'esame finale annuale sono disciplinate dall'art. 27 del Regolamento delle Scuole di Specializzazione di Area Sanitaria dell'Università degli Studi di Firenze.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Le altre attività di cui al comma 2 e) del precedente articolo comprendono crediti finalizzati all'acquisizione di abilità linguistiche, con particolare riferimento all'apprendimento della lingua inglese a livello sufficiente per la comprensione di testi e la partecipazione a conferenze di ambito scientifico e clinico in quanto condizione indispensabile per l'aggiornamento e l'educazione medica continua.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
In applicazione della normativa nazionale, come riportato all'art. 33 comma 1 lettera b) del Regolamento Scuole D.R. 160895 (1092), la certificazione delle competenze acquisite – relativamente alle attività professionalizzanti – compete al docente tutore.Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Ai sensi della normativa vigente, e come dettagliato all'art. 25 del Regolamento Scuole, durante il percorso formativo lo specializzando potrà svolgere attività presso istituzioni estere per una durata massima di 18 mesi.L'attività svolta presso istituzioni estere rientra nel piano formativo del medico in formazione specialistica che, a fine periodo, dovrà presentare idonea certificazione attestante l'attività formativa svolta, il grado di autonomia raggiunto e il giudizio complessivo ottenuto. Di tale valutazione si terrà conto in sede di esame di profitto annuale.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'iscrizione alla Scuola di Specializzazione richiede un impegno a tempo pieno. L'impegno orario richiesto per gli specializzandi medici è pari a quello previsto per il personale medico strutturato del SSN a tempo pieno, attualmente pari a trentotto ore settimanali.Le modalità di rilevazione delle presenze sono disciplinate dall'art. 34 del Regolamento Scuole.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Per le Scuole di Specializzazione non è prevista l'iscrizione come "studente part time".Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Il Piano di Studio è unico è definito dal successivo art. 19; non è pertanto prevista la presentazione, da parte dello specializzando, di un piano di studio individuale.Relativamente alle attività professionalizzanti, il programma di formazione individuale di ogni medico in formazione specialistica iscritto alla Scuola è definito annualmente dal Consiglio, in applicazione della normativa nazionale e come indicato all'art. 22 del Regolamento Scuole.
Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione della tesi di specializzazione e la valutazione finale deve tenere conto dei risultati delle valutazioni periodiche derivanti dagli esami di profitto annuale e dalle eventuali differenti prove in itinere, nonché dei giudizi dei docenti e dei tutor.Lo specializzando propone l'argomento della tesi in uno dei settori scientifico disciplinari tra quelli previsti dal Regolamento Didattico della Scuola di Specializzazione, in coerenza con gli obiettivi formativi della stessa Scuola e sotto la guida di un relatore.
La tesi può essere redatta anche in lingua inglese o in altra lingua straniera, previa autorizzazione del Consiglio della Scuola di Specializzazione.
Per quanto qui non indicato, si rinvia all'art. 28 del Regolamento Scuole.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Ai sensi della normativa nazionale e come definito dagli articoli 17 e 18 del Regolamento Scuole, possono essere previsti trasferimenti in entrata ed in uscita secondo scadenze definite annualmente. Di norma, non è previsto il trasferimento in corso d'anno.Al medico in formazione specialistica che si trasferisce da altro Ateneo è riconosciuto il percorso fino a quale momento svolto e certificato dall'Ateneo di provenienza nell'ambito della carriera relativa alla Scuola di Specializzazione.
Non sono previsti riconoscimenti di crediti formativi acquisiti in altri contesti formativi e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post- secondario.
Servizi di tutorato
Ai sensi della normativa vigente e dell'art. 33 del Regolamento Scuole, cui si rinvia, sono individuati nella Scuola, sono individuate tre figure che svolgono funzioni tutoriali:a) Tutor (o tutor di percorso/supervisore);
b) Docente con funzioni tutoriali;
c) Tutor di attività.