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Laurea Triennale (DM 270/04) in TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA)
Coorte 2021
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2023-24)
- DIRITTO SANITARIO, MANAGEMENT E BIOETICA APPLICATA
- ELABORAZIONE COMPUTERIZZATA DEI SEGNALI BIOELETTRICI
- FISIOPATOLOGIA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE DEL COMA E DELLA MORTE CEREBRALE
- IL MONITORAGGIO INTRAOPERATORIO NEUROFISIOLOGICO (IOM)
- IL MONITORAGGIO NEUROFISIOLOGICO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
- INDAGINI ELETTROFISIOLOGICHE SPECIALI E SPERIMENTALI
- INGLESE SCIENTIFICO
- L'ELETTROENCEFALOGRAFIA: DESCRIZIONE DI QUADRI EEG COMPLESSI
- LA DIAGNOSTICA NEUROFISIOLOGICA IN TERAPIA INTENSIVA
- NEUROLOGIA APPLICATA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE NEUROFISIOLOGICHE IN CONDIZIONI CRITICHE
- NEUROSONOLOGIA IN AREA CRITICA
- PRINCIPI DI DIAGNOSTICA IN NEUROLOGIA
- PROVA FINALE
- TECNICHE SPECIALI DI REGISTRAZIONE NFP NEL MEDULLOLESO
- TIROCINIO III
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.R. 55102 (962) del 16 novembre 2004, e successive modificazioni ed integrazioni.Il corso è stato strutturato con il preciso intento di formare, oltre ai laureati dedicati alle attività professionali specifiche del profilo, figure tecniche in grado di vicariare la mancanza negli ordinamenti vigenti delle figure di Tecnico per la Fisiopatologia Respiratoria e la Valutazione del recupero delle funzioni nervose nelle cerebrolesioni.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari che svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrica cerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Negli ordinamenti didattici sono previste le attività formative previste per questo profilo professionale.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico e terapeutico, sia quelle conoscenze utili alla massima integrazione con le altre professioni sanitarie tecniche, riabilitative e assistenziali.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica (tirocinio e laboratorio) che includa l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Il corso formula i propri obiettivi formativi specifici in relazione ai "cinque descrittori di Dublino" in base ai quali sono anche definite le modalità e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi.
a) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati dovranno possedere conoscenze e capacità in un campo di studi di livello superiore a quello della scuola media secondaria superiore. Tali elementi saranno acquisiti anche attraverso la comprensione della letteratura nel proprio campo di studi e in relazione a: basi molecolari, morfologiche e funzionali della vita, promozione della salute e prevenzione della malattia, discipline infermieristiche applicate alle aree mediche e chirurgiche generali e specialistiche, alla cronicità, alla disabilità, alla emergenza-urgenza, all'area materno infantile.
Dovranno inoltre sviluppare conoscenza legate alla ricerca nel campo della neurofisiologia sperimentale e clinica.
Le metodologie di apprendimento previste in questo ambito sono lezioni frontali e interattive con verifiche in itinere delle conoscenze e capacità di comprensione mediante test intermedi e una verifica finale effettuata attraverso prove scritte e/o orali,
b) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
I laureati al termine del percorso dovranno essere in grado di applicare le conoscenze teoriche e pratiche indicate dal curriculum e dovranno possedere le competenze relative alle funzioni del profilo: gestione del processo di diagnostica strumentale, pianificazione e attuazione di processi educativi/formativi, attività di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per la gestione e valutazione del proprio lavoro.
Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di:
• Funzione di Diagnostica
- Accertare attraverso la raccolta di dati anamnestici
- recepire orientamenti diagnostici ne rapporto con gli altri operatori della Sanità
- Attuare corretti percorsi diagnostici
- Valutare la qualità dei dati acquisiti.
• Funzione di Educazione Diagnostica
- Realizzare interventi di educazione all'utilizzo delle specifiche metodiche diagnostiche.
• Funzione di Prevenzione
- Educare agli stili di vita e suggerire programmi di prevenzione delle patologie più comuni .
Sono previsti in questo ambito attività formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano l'applicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacità saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale.
c) Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite durante il corso, dovranno aver sviluppato una capacità critica di analisi che permetta loro di agire in autonomia nei compiti affidati, assumendo responsabilità di scelta relativamente al proprio lavoro in diverse situazioni e in relazione alle funzioni specifiche del profilo.
Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di:
• Funzione di Gestione
- Diagnosticare le proprie competenze
- Affrontare e risolvere i problemi
- Operare in qualità
- Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui operano
- Gestire la privacy in ambito sanitario
• Funzione di Formazione
- Progettare programmi di formazione
- Erogare programmi di formazione
- Monitorare programmi di formazione
• Funzione di Ricerca
- Svolgere progetti di ricerca mirati alla promozione della diagnostica strumentale in autonomia o in collaborazione con altri professionisti
• Funzione di Consulenza
- Fornire pareri tecnici nel proprio ambito di competenza
Per il raggiungimento di questo obiettivo saranno previste modalità di formazione mediante l'apprendimento della metodologia del processo di diagnostica neurofisiologica, attraverso laboratori di simulazione/esercitazione e casi clinici reali in tirocinio. La valutazione del comportamento degli studenti in tali casi potrà, oltre alla redazione di progetti specifici, costituire lo strumento di verifica dell'autonomia di giudizio sviluppata.
d) Abilità comunicative
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite e alle attività formative professionalizzanti svolti durante il corso, dovranno essere in grado di:
• comunicare con professionalità e competenza con utenti di diversa età, abilità, genere e condizione socio-culturale; utilizzare termini tecnici appropriati ai diversi contesti, situazioni e tipologie di bisogno; motivare, stimolare e coinvolgere gli utenti in tutte le fasi del processo diagnostico; sviluppare strategie comunicative necessarie al lavoro di équipe con le diverse professionalità.
• Particolarmente importanti in questo settore sono l'aspetto psicologico e sociologico, culturale e comunicativo.
Sono previsti in questo ambito attività formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano l'applicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacità saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale.
e) Capacità di apprendere
I laureati avranno sviluppato capacità autonome di studio e di analisi di cui avvalersi in ambito professionale o nel proseguimento degli studi. A tal fine è previsto che una parte rilevante dell'attività didattica sia costituita dall'analisi di casi studio, dallo sviluppo di project work e dall'analisi critica delle dei dati dell'evidenza scientifica.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non è positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell'apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
E' istituito presso le Università degli Studi di Firenze (Facoltà di medicina e Chirurgia), di Siena (Facoltà di Medicina e Chirurgia) e di Pisa (Facoltà di medicina e Chirurgia) il Corso di Laurea Triennale in TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA, della classe delle lauree triennali delle professioni sanitarie tecniche (L/SNT-3), in conformità con il relativo Ordinamento Didattico disciplinato nel Regolamento Didattico di Ateneo (Firenze).- Sede Amministrativadel Corso di Laurea Interateneo è Firenze.
Le tre Università sono sede didattica del Corso di Laurea Interateneo.
Le sedi didattiche si impegnano ad effettuare lo svolgimento delle attività formative secondo l'ordinamento comune.
E' previsto un solo curriculum; tuttavia, è possibile personalizzare il percorso formativo attraverso la scelta degli insegnamenti nell'ambito della didattica opzionale e la scelta dei contenuti della tesi di laurea in maniera da orientarlo verso la Fisiopatologia Respiratoria e la riabilitazione delle funzioni nervose, settori per i quali non è presente uno specifico profilo fra le lauree delle professioni sanitarie, aumentando i possibili sbocchi occupazionali.
Le attività formative sono suddivise in lezioni frontali e tirocini pratici. La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'attività formativa comprende lezioni frontali, laboratori, seminari, problem based learning (PBL), e-learning, didattica per processi e tirocini professionalizzanti.In considerazione del carattere interateneo del corso di studi, le lezioni frontali vengono svolte prevalentemente presso le strutture della sede amministrativa del corso.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte presso le strutture identificate dagli Atenei sedi didattiche del corso, come previsto dagli appositi accordi.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire. Le forme della didattica, si concludono con una prova d'esame.
I tirocini pratici si intendono superati con il conseguimento di un giudizio positivo tenuto presente nella valutazione finale del Corso di Laurea.
I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo.
Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1) Le attività formative professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami , uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali, e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi all'esame delle attività formative professionalizzanti gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. L'eventuale recupero delle assenze o degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale delle attività formative professionalizzanti.La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Direttore della Didattica Professionale, e da un Formatore.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell'anno successivo lo studente che non superi positivamente l'esame annuale di tirocinio. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono in nessun caso rappresentare attività lavorativa.
Gli ambiti di tirocinio saranno identificati e accreditati in base alle opportunità formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane e organizzative.
2) Attività formative a scelta dello studente
La scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio
3) Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, comunque attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
L'attività di internazionalizzazione è gestita dalla Commissione Didattica, a cui compete l'esame della documentazione.La conversione delle votazioni conseguite negli esami sostenuti all'estero viene presentata da tale commissione al Consiglio di Corso di Laurea per il riconoscimento dell'attività svolta.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.Eventuali propedeuticità verranno deliberate annualmente dalla competente struttura didattica.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di iscriversi al Corso di Studi in regime di impegno a tempo parziale è disciplinata dal Regolamento Studente part-time, emanato con Decreto Rettorale n. 1041- Prot. n. 130637 del 10 agosto 2018 ed eventuali successive modificazioni, che ne disciplina condizioni e modalità.Il numero di posti riservati all'iscrizione in regime di impegno part-time è pari, in misura massima, al 10 % dei posti, arrotondato all'intero superiore, dei posti programmati annualmente, che saranno assegnati nel rispetto della graduatoria di ammissione. Resta fermo che:
- i posti destinati a studenti a tempo parziale rientrano nel contingente e non sono in sovrannumero;
- la possibilità di iscriversi in regime di impegno a tempo parziale è circoscritta agli studenti che, all'atto dell'immatricolazione/iscrizione rientrino in una delle categorie indicate all'art. 2, comma 1 lettera b) del Regolamento sopra richiamato.
Non sono previste modalità didattiche differenziate.
Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di:1- una prova pratica, nel corso della quale lo studente dovrà domostrare di avere acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
2- redazione di un elaborato originale e di una dissertazione sullo stesso.
Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Procedure e criteri per i trasferimenti e per il riconoscimento deicrediti formativi acquisiti in altri corsi di studio.
Il riconoscimento dei CFU acquisiti presso altri corsi avviene,previo superamento del test di ammissione se non già sostenuto, su richiesta dello studente, ad opera della Giunta del Corso di Laurea, alle condizioni più favorevoli per lo studente, previa verifica dell'equivalenza sostanziale dei contenuti didattici.
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, applicato nei processi dell'area della prevenzione, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Direttore dellle Attività Formative del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di TirocinioIl Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Responsabile Professionale del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Pubblicità su procedimenti e decisioni assunte.Le decisioni del Consiglio di Corso di Laurea sono riportate nei verbali delle sedute e sono consultabili a richiesta dagli studenti. Le decisioni della Giunta sono riportate al Consiglio che le inserisce nei verbali del Consiglio stesso.
Le informazioni relative al CdL saranno pubblicate sul sito web istituzionale della sede didattica di riferimento.
Valutazione della qualita'
Valutazione di qualitàVengono previste forme di auditing esterno attuate mediante visite da parte di docenti della stessa tipologia di corso di altri Atenei.
Sono sistematicamente raccolti i dati relativi alla partecipazione a concorsi ed al relativo successo da parte dei laureati del corso. Analogamente sono raccolti i dati relativi alle percentuali e tipologia d'impiego dei laureati a dodici e ventiquattro mesi.
Il Presidente ed il Direttore delle Attività Formative partecipano regolarmente alle riunioni semestrali della Conferenza delle Professioni Sanitarie procedendo al controllo sistematico e comparativo con i Presidenti dei corsi della stessa classe.
Altro
Per tutto quanto non specificatamente previsto nel presente Regolamento si rinvia alla normativa vigente in materia.Abilità comunicative (communication skills)
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite e alle attività formative professionalizzanti svolti durante il corso, dovranno essere in grado di:• comunicare con professionalità e competenza con utenti di diversa età, abilità, genere e condizione socio-culturale; utilizzare termini tecnici appropriati ai diversi contesti, situazioni e tipologie di bisogno; motivare, stimolare e coinvolgere gli utenti in tutte le fasi del processo diagnostico; sviluppare strategie comunicative necessarie al lavoro di équipe con le diverse professionalità.
• Particolarmente importanti in questo settore sono l'aspetto psicologico e sociologico, culturale e comunicativo. Di fondamentale importanza è l'acquisizione di comportamenti adeguati nei confronti di tutte le parti interessate (utenti, familiari, persone significative, caregiver professionisti operanti in ambito sanitario).
Sono previste in quest'ambito di attività formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano l'applicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacità saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite durante il corso, dovranno aver sviluppato una capacità critica di analisi che permetta loro di agire in autonomia, assumendo responsabilità di scelta e di giudizio in relazione alle priorità, relativamente al proprio lavoro in diverse situazioni e in relazione alle funzioni specifiche del profilo.Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di:
• Funzione di Gestione
- Diagnosticare le proprie competenze
- Affrontare e risolvere i problemi
- Operare in qualità
- Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui operano
- Gestire la privacy in ambito sanitario
• Funzione di Formazione
- Progettare programmi di formazione finalizzate allo sviluppo ed al recupero delle funzioni
nervose
- Erogare programmi di formazione
- Monitorare programmi di formazione
• Funzione di Ricerca
- Svolgere progetti di ricerca mirati alla promozione della diagnostica strumentale in autonomia o in collaborazione con altri professionisti
• Funzione di Consulenza
- Fornire pareri tecnici nel proprio ambito di competenza
Per il raggiungimento di questo obiettivo saranno previste modalità di formazione mediante l'apprendimento della metodologia del processo di diagnostica neurofisiologica, attraverso laboratori di simulazione/esercitazione e casi clinici reali in tirocinio. La valutazione del comportamento degli studenti in tali casi potrà, oltre alla redazione di progetti specifici, costituire lo strumento di verifica dell'autonomia di giudizio sviluppata.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La costruzione di una concreta capacità di apprendimento applicabile alla complessità dei contenuti scientifici del Cdl viene conseguita attraverso gli insegnamenti di base, segnatamente la fisica.I laureati avranno sviluppato capacità autonome di studio e di analisi di cui avvalersi in ambito professionale o nel proseguimento degli studi. A tal fine è previsto che una parte rilevante dell'attività didattica sia costituita dall'analisi di casi studio, dallo sviluppo di project work e dall'analisi critica dell'interpretazione dei dati dell'evidenza scientifica.
Motivi dell'uso nelle attività affini di settori già previsti dal decreto per la classe
E'stato inserito il SSD ING -INF/01 per approfondire le conoscenze relative alla Elaborazione computerizzata.Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.R. 55102 (962) del 16 novembre 2004, e successive modificazioni e integrazioni.I tecnici di neuro fisiopatologia svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencelografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica neuro fisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico- strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redarre un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrocerebrale ai fini clinici e/o medico/legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Altri obbiettivi specifici sono la strutturazione di capacità di strutturare protocolli diagnostici a supporto della medicina dello sport e delle procedure di riabilitazione motoria e cognitiva.
Specifici obbiettivi sono anche la pratica di test per la valutazione della regolazione nervosa autonoma delle funzioni respiratorie e cardiovascolariò
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire. Verrà inoltre favorita l'integrazione dei programmi.
Gli insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame finale. In ogni caso, il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente. Per la certificazione della conoscenza della lingua straniera è previsto il superamento di una verifica di idoneità.
L'attività formativa viene svolta attraverso lezioni frontali, laboratori, seminari, problem based learning (PBL), e-learning e didattica per processi. Sono inoltre previste attività formative professionalizzati in strutture private e pubbliche che siano in possesso dei requisiti necessari a guidare gli studenti durante l'apprendimento (é prevista la frequenza ai laboratori delle due maggiori strutture industriali produttrici di strumentazione diagnostica del settore con sede in Firenze). I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo e puntualizzate nei "cinque descrittori della conferenza di Dublino" previsti per le lauree triennali.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire. Verrà inoltre favorita l'integrazione dei programmi.
Gli insegnamenti sono costituiti da uno o più moduli didattici coordinati, svolti anche da più docenti, con un unico esame finale. In ogni caso, il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività formative professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente. Per la certificazione della conoscenza della lingua straniera è previsto il superamento di una verifica di idoneità.
Ai sensi dell'art. 5, comma 7, del DM 270/2004, sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, purché attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali, fino a un massimo di 0 CFU, fatti salvi i casi di coloro che hanno ottenuto il riconoscimento professionale di percorsi formativi precedenti ai sensi della legge n. 42/99.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte per un numero di CFU non inferiore a 60 nella forma di tirocini, laboratori e attività pratiche condotte in strutture adeguate all'attività prevista e al numero degli studenti. Per conseguire la laurea lo studente deve aver acquisito 180 CFU.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Istituzione del corso)
Il Comitato, allargato ai Rappresentanti delle Associazioni e Federazioni delle professioni sanitarie,è invitato a discutere il seguente Ordine del Giorno:Parere sulla richiesta di Adeguamento dell'Ordinamento e del Regolamento Didattico dei preesistenti Corsi di Laurea e Laurea Specialistica delle professioni Sanitarie (ai sensi del DM n. 270/04 e successive precisazioni del DM n.544/07).
Il Preside illustra brevemente la motivazione della convocazione del Comitato di Indirizzo della Facoltà, e riassume brevemente quanto discusso e approvato in Commissione Didattica Paritetica riunita la mattina del 22/09/2010, spiegando l'importanza della richiesta di adeguamento dell'Ordinamento e del Regolamento Didattico presentata dai Presidenti dei Corsi di Laurea e Laurea Specialistica delle professioni Sanitarie, ai quali singolarmente dà la parola per la presentazione delle motivazioni e le modifiche per l'adeguamento per il proprio corso di studio.
Dopo aver ampiamente discusso sull'argomento, il Preside presenta l'Ordinamento didattico di ogni Corso di Laurea e Laurea Specialistica, corsi di studio già preesistenti in Facoltà, ristrutturati ai sensi del DM 270/2004, per l'inserimento in banca dati RAD del MUR nei tempi indicati dal Ministero.
Tutto ciò viene svolto seguendo le indicazioni pervenute nelle note di indirizzo del Rettore del 13.11.2007 prot. 68185 III/1, del 22/02/2008 prot. 14067 III/1 e del 29/02/2008 prot. 15938 III/1.
In merito a quanto sopra espresso, vengono presi in esame tutti i documenti inerenti ai Corsi di Studi e le motivazioni inerenti all'adeguamento dei corsi di studio.
Intervengono, inoltre, altri componenti del Comitato di Indirizzo, sottolineando l'importanza dell'adeguamento dei Corsi, al fine di trovare nuove forme di collaborazione tra l'Università e Parti Sociali, come richiesto dal Ministero, per dare ulteriore manifestazione dei risultati di apprendimento, come indicato dai "descrittori di Dublino" (elemento chiave del Quadro Europeo dei Titoli -European Qualifications Framework o EQF - è la specifica dei risultati attesi).
La richiesta viene accolta all'unanimità.
Dopo approfondita discussione sugli argomenti illustrati, viene posto in approvazione l'Ordinamento e il Regolamento didattico per ogni corso di studio già preesistente delle Lauree e Lauree Specialistiche delle professioni Sanitarie (allegati e parte integrante del presente verbale).
Il Comitato all'unanimità esprime parere favorevole.
Orientamento in ingresso
I servizi di orientamento in ingresso sono volti a presentare l'offerta didattica dell'Università di Firenze al fine di indirizzare gli studenti ad una scelta consapevole tra i percorsi formativi disponibili e prevedono una stretta collaborazione tra scuola e università, tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e gli atenei toscani, attraverso l'apertura di un dialogo che vede protagonisti i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
Le attività di orientamento sono coordinate a livello centrale dal Delegato del Rettore all'Orientamento e dall'Ufficio orientamento, mobilità internazionale e servizi agli studenti. Nella progettazione e implementazione del servizio sono coinvolti i docenti delegati all'orientamento in ingresso (DO) delle Scuole e dei Corsi di Studio.
L'Università di Firenze promuove numerose e diversificate iniziative per presentare la propria offerta formativa; in particolare ha sviluppato progetti che favoriscono la transizione scuola-università, rivolti agli studenti del IV e V anno della scuola secondaria di secondo grado: è possibile partecipare agli Open Day delle Scuole di Ateneo, assistere alle lezioni dei corsi di laurea dei Giorni da matricola, visitare il laboratori dell'iniziativa UniversityLab, incontrare i neolaureati che raccontano la propria esperienza a Conoscenze, competenze, esperienze. Partecipa inoltre a tutte le principali manifestazioni di orientamento regionali.
La presentazione e il resoconto di queste e delle altre iniziative curate dal servizio Orientamento di Ateneo sono disponibili all'indirizzo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-10888.html.
I Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana partecipano alle iniziative proposte dall'Ateneo attraverso i propri Delegati all'Orientamento, che sono anche disponibili per colloqui individuali su appuntamento.
Vengono anche promossi strumenti di orientamento specifici, quali ad esempio la Guida dello Studente, interamente consultabile on line, cicli formativi di orientamento alle prove di ammissione ai Corsi di Studio a numero programmato della Scuola (precorsi di preparazione alla prova di ammissione, erogati in presenza e i cui materiali sono resi disponibili sulle pagine web della Scuola).
Per le iniziative di orientamento è possibile inoltre fare riferimento al profilo Facebook ufficiale della Scuola.
Tutte le informazioni sono disponibili all'indirizzo: http://www.sc-saluteumana.unifi.it/ls-9-orientamento.html.
Orientamento e tutorato in itinere
L'attività di orientamento e tutorato in itinere è costante e diffusa ad ogni livello e servizio della Scuola di Scienze della Salute Umana ed ha come obiettivo quello di favorire un efficace inserimento degli studenti nel percorso formativo ed un efficace avanzamento nella carriera dello studente. A tal fine i Presidenti, i Direttori delle Attività Formative - ove presenti - e/o i Delegati all'orientamento di ciascun Corsi di Studio sono disponibili su appuntamento per colloqui individuali per consigliare lo studente nella definizione dei piani di studio, nel cambiamento del proprio percorso formativo e nella costruzione di uno specifico progetto professionale; alcuni Corsi di Studio hanno istituzionalizzato momenti di incontro con gli studenti iscritti al fine di informarli ed indirizzarli a scelte consapevoli lungo tutto l'arco del loro percorso formativo.Tutti i docenti della Scuola sono coinvolti nell'attività di tutorato in itinere per gli insegnamenti di propria pertinenza, rimanendo a disposizione degli studenti, in orari e giorni stabiliti, per chiarimenti sul programma svolto (come previsto dai Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio), per agevolare e verificare la comprensione, da parte degli studenti, degli argomenti e concetti esposti nelle lezioni in modo da modulare al meglio l'attività didattica e per supportare lo studente nelle difficoltà di studio o di apprendimento.
Anche la segreteria didattica e la segreteria studenti nonché le strutture di supporto dei singoli Corsi di Studio svolgono una efficace funzione di supporto per gli studenti iscritti, fornendo direttamente le informazioni in proprio possesso ovvero ponendosi come tramite tra lo studente e gli organi del corso per risolvere le eventuali problematiche sollevate.
Nelle funzioni di orientamento e tutorato del Corso di Laurea sono poi coinvolti studenti iscritti ai corsi di laurea magistrale, magistrale a ciclo unico e ai corsi di dottorato di ricerca che possono svolgere attività di tutorato, attività didattico-integrative, propedeutiche e di recupero, retribuite con specifici assegni, in base a selezioni bandite periodicamente.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stage)
Nei Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana l'attività di tirocinio curriculare rappresenta una parte fondamentale della formazione del discente, che avvicina la metodologia teorica e le discipline di base alle concrete attività proprie delle specifiche professioni, e che deve essere programmata per tempo in sinergia con le diverse strutture clinico-assistenziali, aziende pubbliche e private, farmacie e aziende farmaceutiche, enti sportivi e di ricerca e laboratori di analisi sul territorio.A titolo di pura indicazione, per i soli Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana dell'Ateneo Fiorentino, il processo contempla l'elaborazione di circa 30.000 Progetti Formativi l'anno.
I Direttori delle Attività Formative, i Delegati per il Tirocinio, il Presidente del Corso di Studio ovvero i singoli docenti inclusi in Programmazione sono responsabili del Progetto Formativo di ciascuno studente, in qualità di tutor universitari. Nominativi e contatti sono generalmente reperibili alla pagina "Organizzazione" del sito web del Corso di Laurea.
L'Ufficio Tirocini della Scuola affianca i Corsi di Studio nella gestione dei tirocini curriculari, trattando complessivamente la pratica di ogni studente, fino alla validazione del progetto formativo e all'invio delle comunicazioni obbligatorie. La gestione avviene anche attraverso l'utilizzo dell'applicativo St@ge, che ingloba un database delle aziende convenzionate, una bacheca delle offerte di tirocinio e un software per la compilazione e attivazione dei progetti formativi. Il servizio è attivo anche per i neolaureati entro 12 mesi dal conseguimento del titolo. L'Ufficio tirocini della Scuola opera in sinergia con in sinergia con la piattaforma amministrativa "Supporto alle iniziative di orientamento in ingresso,in itinere e job placement" che si incarica a sua volta di promuovere l'aumento delle sedi di tirocinio convenzionate.
Assistenza e accordi per la mobilità internazionale degli studenti
La promozione dell'internazionalizzazione avviene tramite programmi di scambio e mobilità opportunamente riportati sul sito dell'Ateneo: http://www.unifi.it/cmpro-v-p-7464.html .Particolare rilevanza assume il programma comunitario Erasmus+ che consente agli studenti di svolgere periodi di studio (da 3 a 12 mesi) o tirocinio ( da 2 a 12 mesi) all'estero, presso varie sedi della Comunità Europea, con le quali sono state stabilite relazioni istituzionali per la promozione dell'interscambio di studenti.
La Scuola di Scienze della Salute Umana nella sua organizzazione (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/cmpro-v-p-78.html) individua docenti Delegati alla Mobilità Internazionale degli studenti, che, tenendo conto anche delle peculiarità degli insegnamenti e dei piani di studio dei diversi paesi europei e della migliore corrispondenza con il percorso formativo dello studente, valutano preventivamente i Learning Agreement e, d'intesa con le strutture delegate, istruiscono le pratiche relative al riconoscimento ufficiale dei percorsi formativi degli studenti incoming e outgoing. Sono generalmente reperibili alla pagina "Organizzazione" del sito web del Corso di Laurea i nominativi e contatti del referente specifico o la composizione della Commissione Erasmus del Corso di Studio, nominati allo scopo di promuovere l'internazionalizzazione, indirizzare gli studenti nella strutturazione del Learning Agreement e valutare le pratiche degli studenti in mobilità.
Il servizio Relazioni Internazionali della Scuola (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/vp-320-erasmus-front-office.html ) supporta i Delegati e le Commissioni Erasmus dei Corsi di Studio della Scuola di Scienze della Salute Umana collaborando alla continua promozione e incremento dell'internazionalizzazione ed assistendo in tutte le fasi del processo gli studenti, i docenti e il personale tecnico amministrativo che intendano svolgere un periodo di formazione all'estero: ampliamento degli accordi internazionali, aggiornamento dei flussi di mobilità, compilazione della domanda e gestione della pratica prima della partenza e al rientro, accoglienza e gestione delle pratiche degli studenti in entrata.
Link esterno: http://www.sc-saluteumana.unifi.it/ls-11-mobilita-internazionale.html
Descrizione link: Di seguito la pagina web con l'indicazione delle Università europee con le quali è stato stipulato un accordo bilaterale Erasmus
Link inserito: https://erasmus.unifi.it/moduli/outgoing/mappa/mappa.php?scuola=7
Accompagnamento al lavoro
Il servizio di Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP) coordina, attraverso i Cantieri di intraprendenza e lavoro, i programmi e i servizi offerti a studenti, laureati, dottorandi e dottori di ricerca, per costruire la propria identità professionale e per progettare la carriera. Inoltre OJP offre alle aziende servizi e iniziative a sostegno del lavoro e dell'innovazione.Il servizio è coordinato a livello centrale dal Delegato del Rettore per il Job Placement. Nella progettazione e implementazione del servizio sono coinvolti i docenti delegati all'orientamento in uscita delle Scuole.
La presentazione e il resoconto delle iniziative curate dal servizio sono disponibili all'indirizzo http://www.unifi.it/cmpro-v-p-7470.html .
I Corsi di Studio organizzano inoltre eventi interni di orientamento all'offerta formativa post laurea (nazionale e internazionale) e di accompagnamento al lavoro rivolti ai propri studenti coinvolgendo enti rappresentativi del contesto di riferimento, delle professioni, della produzione di beni e servizi.
La Scuola di Scienze della Salute Umana inoltre coordina i servizi relativi all'organizzazione e alla gestione degli esami di stato per l'abilitazione alle professioni di medico-chirurgo, odontoiatra, farmacista (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/vp-398-esami-di-stato.html) e alle professioni sanitarie (parte dell'esame finale del CdS).
Il Corso di Studio in breve
Il Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia prepara operatori sanitari che svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni).Il Corso di Laurea ha durata triennale ed è abilitante alla professione. L'accesso è subordinato al superamento del concorso di ammissione. Le attività formative si articolano in didattica, laboratori e tirocini. L'esame finale consiste in una prova pratica (discussione di un caso clinico e simulazione di un processo assistenziale) e in una dissertazione scritta di natura teorico-applicativa-sperimentale.
Il Corso, con sede amministrativa presso l'Università degli Studi di Firenze, è federato ai sensi della L. 240/2010 con l'Università degli Studi di Siena.
Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo
E' compito degli Organi di Governo dell'Ateneo – Rettore, Direttore Generale, Consiglio di Amministrazione, Senato Accademico – definire la politica per la qualità ed i relativi obiettivi. All'Alta Direzione compete anche la promozione della politica e degli obiettivi nei confronti dell'intera organizzazione, secondo una logica di trasparenza, consapevolezza, condivisione e massimo coinvolgimento. Gli organi di governo garantiscono la revisione della politica, nonché l'attuazione e l'aggiornamento di un efficace ed efficiente sistema di gestione per la qualità, finalizzato al conseguimento degli obiettivi e al miglioramento continuo. Gli Organi assumono potere decisionale in merito alla ridefinizione del sistema di gestione per la qualità, sulle azioni relative alla politica e agli obiettivi, sulle azioni di miglioramento, anche in funzione della valutazione periodica dei risultati del sistema di Assicurazione della Qualità (AQ), sulla base dei dati forniti dal Presidio della Qualità e delle raccomandazioni del Nucleo di Valutazione e delle Commissioni Paritetiche docenti-studenti.In una logica di AQ, gli Organi hanno deliberato già dal 2013 la costituzione del Presidio della Qualità (PQ), struttura operativa con compiti attribuiti dagli Organi stessi in accordo anche con quanto previsto dalle Linee Guida ANVUR. Il PQ svolge funzioni di accompagnamento, supporto, attuazione delle politiche di AQ di Ateneo e dei relativi obiettivi per la didattica e la ricerca, promuove la cultura per la qualità, svolge attività di pianificazione, sorveglianza e monitoraggio dei processi di AQ, promuove il miglioramento continuo e supporta le strutture di ateneo, compresi Dipartimenti, Scuole e CdS, nella gestione e implementazione delle politiche e dei processi per l'AQ della formazione e della ricerca secondo quanto previsto da ANVUR-AVA. Il PQ organizza, inoltre, attività di informazione/formazione per il personale a vario titolo coinvolto nell'AQ (personale TA, docenti e studenti), svolge audizioni interne sull'organizzazione della formazione e la ricerca, organizza e sovrintende ad ulteriori iniziative in tema di attuazione delle politiche di AQ ricollegabili alle attività formative e alla ricerca. Il PQ stabilisce e controlla il rispetto dei tempi di attuazione delle procedure per la AQ e verifica i contenuti dei documenti richiesti da ANVUR-AVA (SUA CdS, SUA RD, Riesame, ecc.). Il PQ si interfaccia con strutture interne dell'organizzazione di Ateneo, essenzialmente strutture per la didattica e per la ricerca (CdS, Dipartimenti e Scuole, loro delegati per l'AQ) per svolgere funzioni di promozione, sorveglianza e monitoraggio del miglioramento continuo della qualità e di supporto all'organizzazione della AQ. Il PQ contribuisce alla gestione dei flussi informativi e documentali relativi all'assicurazione della qualità con particolare attenzione a quelli da e verso Organi di governo, il NV, le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i Dipartimenti, le Scuole ed i CdS. Il Presidio di Qualità relaziona gli Organi sullo stato di implementazione dei processi di AQ, sui risultati conseguiti e sulle iniziative da intraprendere.
Al Nucleo di Valutazione (NV), organo di Ateneo, competono le funzioni (Leggi 537/93, 370/99 e 240/2010) di valutazione interna relativamente alla gestione amministrativa, alle attività didattiche e di ricerca, agli interventi di sostegno al diritto allo studio, attraverso la verifica del corretto utilizzo delle risorse pubbliche, dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione amministrativa, della produttività della didattica e della ricerca. In aggiunta alla Legge 240/2010,il DM 47/2013 ed i successivi DM in materia hanno attribuito al NV ulteriori compiti che riguardano la valutazione della politica di AQ in funzione anche delle risorse disponibili, la valutazione di efficienza ed efficacia dei processi e della struttura organizzativa dell'Ateneo nonché delle azioni di miglioramento, la valutazione e messa in atto dell'AQ per la formazione e la ricerca a livello di Corsi di Studio (CdS), Dipartimenti e Strutture di raccordo (Scuole). Il NV accerta la persistenza dei requisiti quantitativi e qualitativi per l'accreditamento iniziale e periodico dei CdS e delle Sede. Il NV si configura come organo di valutazione interna di Ateneo e come tale si interfaccia con gli Organi di Governo ed il Presidio della qualità. In tal senso effettua un'adeguata e documentata attività annuale di controllo ed indirizzo dell'AQ da cui risultano pareri, raccomandazioni ed indicazioni nei confronti del PQ e degli organi di governo di Ateneo. Sono interlocutori esterni del NV il MIUR ed ANVUR.
L'organizzazione del sistema di AQ coinvolge anche le strutture periferiche (Dipartimenti, Scuole, CdS). A livello di Scuola, intesa come struttura di raccordo e coordinamento dell'offerta formativa, è presente la Commissione paritetica (CP) docenti-studenti (art.6 del Regolamento didattico di Ateneo) quale osservatorio permanente sulle attività didattiche. La Commissione è competente a svolgere attività di monitoraggio dell'offerta formativa e della qualità della didattica, nonché dell'attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; ad individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; a formulare pareri sull'attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale. La CP si riunisce più volte nel corso dell'anno e, a seguito dell'analisi dei dati e informazioni precedentemente menzionati e di quanto presente nei documenti ANVUR (SUA CdS e Riesame), redige una relazione annuale che invia al Nucleo di Valutazione e, per conoscenza, al Presidio Qualità. Sempre a livello di Scuola è presente un referente-docente ed un referente-amministrativo per la Qualità in stretto raccordo con il PQ. A livello di Corso di studio il sistema di AQ prevede un'apposita commissione (Gruppo di Riesame), comprendente la componente studentesca, con compiti di autovalutazione dell'offerta formativa erogata dal CdS. Le autovalutazioni si concretizzano anche con i monitoraggi annuali e con i riesami ciclici, e con l'individuazione delle azioni di miglioramento. I CdS si uniformano agli obiettivi, ai compiti ed ai criteri definiti dall'organizzazione ed attuano, per quanto di competenza, le politiche stabilite dall'Ateneo. Il Responsabile (Presidente) del Gruppo di Riesame si raccorda con il referente di Scuola per la qualità ed il Consiglio di CdS. I CdS e le singole strutture vengono orientate dall'Ateneo, attraverso il PQ, al bilanciamento tra una AQ che – tenuto conto delle risorse disponibili - si limiti a soddisfare requisiti predeterminati e un impegno verso il miglioramento continuo inteso come capacità di porsi obiettivi formativi aggiornati ed allineati ai migliori esempi nazionali ed internazionali. A questo scopo il sistema di valutazione interna verifica l'efficienza e l'efficacia dei percorsi formativi messi in atto dai corsi di studio, tenendo conto del coinvolgimento delle parti interessate e della qualità complessiva dei risultati della formazione.
I Dipartimenti sono coinvolti nell'organizzazione per l'AQ sia per la didattica che per la ricerca ed il trasferimento tecnologico. A seguito della Legge 240/2010 l'offerta didattica è incardinata nei Dipartimenti i quali, sul fronte della ricerca ed il trasferimento tecnologico, sono impegnati periodicamente nella redazione della SUA-RD. Tramite la SUA-RD ogni Dipartimento raccoglie e sottopone alla valutazione dell'ANVUR i dati sulla propria attività di ricerca e di "terza missione". In particolare, nella compilazione della prima parte della SUA-RD, il Dipartimento è tenuto a compiere un'attività di programmazione dei propri obiettivi di ricerca, di dichiarazione delle politiche di AQ e di riesame.
Eventuali altre iniziative
In conformità alla normativa nazionale in materia di Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro la Scuola di Scienze della Salute Umana ha attivato per i propri studenti un servizio volto a organizzare ed erogare i corsi di formazione obbligatori propedeutici all'ingresso in tirocinio e prenotare la visita medica di sorveglianza sanitaria. Le procedure connesse all'iscrizione ai corsi e alla prenotazione della visita sono gestite attraverso appositi applicativi informatici sviluppati dagli uffici della Scuola in collaborazione con SIAF, Ufficio Formazione di Ateneo, Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo.Organizzazione e responsabilità della AQ a livello del Corso di Studio
Il Corso di Laurea è impegnato nello sviluppo e nell'attuazione di un sistema di gestione della qualità condotto attraverso l'attività di autovalutazione, secondo il modello AVA-ANVUR. Si occupa di tale compito il Gruppo di Riesame (GR), costituito all'interno del CdS con nomina del Consiglio del Corso di Studi in formula rappresentativa di tutte le parti interessate. Il Presidente del GR coordina le attività e riporta gli esiti nell'ambito del Comitato per la Didattica di CdS e nel Consiglio di CdS, sottoponendo a discussione e approvazione per quanto di competenza. Per alcuni quadri della sezione Qualità della SUA il GR si avvale di informazioni provenienti dai servizi della Scuola di Scienze della Salute Umana, nonché di informazioni fornite da SIAF (Sistema Informatico dell'Ateneo Fiorentino) e dell'Ufficio Servizi Statistici di Ateneo.La composizione del GR è riportata nel sito web del Corso di Laurea (sezione "Corso di Studio" > Qualità del Corso).
Le altre figure previste dal CdS per la sua gestione in qualità sono quelle definite dall'organizzazione del Corso di Laurea e pubblicate nel sito web (sezione "Corso di Studio" > "Organizzazione").
Gli adempimenti che riguardano l'adozione del sistema di gestione della qualità sono coordinati dai docenti Delegati per la Qualità di Scuola nominati dal Consiglio della Scuola e dai Referenti Amministrativi per la Qualità. Il GR tiene altresì conto anche delle osservazioni della Commissione Paritetica Docenti/Studenti della Scuola (http://www.sc-saluteumana.unifi.it/cmpro-v-p-108.html).
Il CdS si avvale infine, per la sua tenuta in qualità, del supporto dei servizi amministrativi della Scuola.
Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative
Il CdS si occuperà del monitoraggio della qualità dedicando parte del lavoro del GR all'analisi degli indicatori ANVUR, che saranno commentati all'interno della scheda di monitoraggio annuale e altresì presentati e discussi in apposite sedute del Consiglio di Corso di Studio. Quest'ultimo si occuperà di discutere, con il contributo della componente studentesca, i risultati dei questionari relativi alla valutazione della didattica, successivamente allo svolgimento di almeno i due terzi delle lezioni.Il Consiglio esaminerà anche gli esiti e i suggerimenti inclusi all'interno della relazione della Commissione Paritetica, dedicando a quest'aspetto un momento di riflessione intermedio e uno finale da collocare al termine dell'anno.
Il CdS ha provveduto ad inizio anno ad analizzare alcuni indicatori di qualità in parte assimilabili a quelli previsti dal rapporto di monitoraggio, in particolare per ciò che riguarda la regolarità delle carriere degli studenti.
Per migliorare la laureabilità degli iscritti, inferiore alla media di Scuola, il cds propone l'introduzione di lezioni integrative nel primo anno e un miglioramento del servizio di tutoraggio da avviare anch'esso nel primo anno di corso.
Opinioni enti e imprese con accordi di stage / tirocinio curriculare o extra-curriculare
La raccolta delle opinioni delle aziende/enti presso i quali si svolgono i tirocini attivati dall'Università è da sempre avvenuta tramite compilazione di questionari in modalità cartacea, il che ha reso difficile – fino ad ora - l'elaborazione di report statistici.Recentemente il servizio "Orientamento al lavoro e Job Placement (OJP)" del Centro di Servizi di Ateneo per la Valorizzazione della Ricerca e la gestione dell'Incubatore universitario (CsaVRI) ha presentato un progetto riguardante la compilazione on – line dei questionari di valutazione a cura del tutor universitario, del tutor aziendale e del tirocinante nell'ambito dei tirocini attivati dall'Università.
Il progetto prevede la compilazione on-line, se il tirocinio è stato totalmente gestito attraverso la Banca Dati St@ge dell'Università, dei questionari di valutazione a cura del tutor universitario, del tutor aziendale e del tirocinante, prima della redazione della relazione finale. In caso di tirocinio con gestione manuale si procede comunque alla redazione cartacea dei questionari di valutazione e della relazione finale.
I questionari di valutazione e la relazione finale costituiscono strumenti di monitoraggio e controllo sull'attività di tirocinio, e saranno in futuro consultabili analogamente a quanto avviene per le schede di valutazione della didattica. Più in particolare i risultati della rilevazione, trattati in forma anonima, saranno resi pubblici sempre in forma anonima e aggregata, consentendo così di essere utilizzati al solo fine di valutare le attività realizzate e contribuire al processo di miglioramento della qualità del servizio mettendo in evidenza eventuali inadeguatezze e discordanze verificatesi durante lo svolgimento del tirocinio.
Il Corso di Laurea ha attuato il passaggio alla gestione informatizzata dei tirocini attraverso St@ge; tuttavia le peculiari modalità di svolgimento e valutazione dell'esperienza professionalizzante (che, per il peso che questa assume nel percorso formativo, prevedono più passaggi, spesso senza soluzione di continuità, tra le diverse realtà organizzative e di competenze in cui la professione si concretizza, e dunque l'intervento in qualità di tutor di numerose figure) rendono spesso difficile sintetizzare in un questionario le opinioni rispetto ad esperienze così variegate.
Ciononostante il Corso di Laurea, attraverso le figure deputate all'organizzazione e valutazione del tirocinio, mantiene forti contatti con gli studenti e con gli enti presso cui gli studenti effettuano tali attività, dai quali ricava preziose informazioni sulla soddisfazione reciproca delle parti. Il Corso di Laurea, nel riconoscere l'importanza di rendere più formali queste valutazioni, si impegna a riflettere sui modi in cui potrà dotarsi di strumenti efficaci per documentare il monitoraggio delle attività e delle sedi di tirocinio.
In pdf: questionario azienda/ente ospitante.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione - Scheda SUA
Il CdL deriva dall'omonimo corso in Tecniche di Neurofisiopatologia (DM 509/99). La sua denominazione è chiara e comprensibile per gli studenti. I criteri seguiti nella trasformazione per adeguarlo alla nuova disciplina si basano su quanto elaborato a livello nazionale. Gli obiettivi formativi specifici, quali indicati dalla proposta di ordinamento, sono espressi in maniera sintetica. I risultati attesi di apprendimento sono indicati in maniera esauriente e dettagliata.Il corso di laurea presenta i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine ai docenti non impegnati in altre tipologie di corso, alla percentuale dei corsi coperti da docenti di ruolo, alla prova finale, al numero min. di CFU per tutte le attività formative (base, caratterizzanti, a scelta dello studente, altre attività, laboratori professionali, tirocinio formativo).
La consultazione con le organizzazioni rappresentative è stata effettuata con riguardo a tutti i corsi di studio di medicina e manca un parere riferito alla specifico corso di laurea in esame.
Ricorrono, inoltre, i requisiti richiesti dall'ordinamento in ordine alle informazioni concernenti gli sbocchi professionali che fanno tuttavia riferimento alle figure di Fisioterapista e Tecnico di riabilitazione, il tipo di preparazione iniziale necessaria e le relative modalità di verifica.
Le strutture in cui viene svolto il corso sono quelle messe a disposizione dalla sede universitaria e da altre sedi accreditate e convenzionate.
Il Nucleo esprime parere favorevole sulla proposta.
Riesame annuale
Il Corso di Studio prenderà in esame i valori recentemente pubblicati dall'ANVUR sulle schede di monitoraggio e saranno chiamati a segnalare le loro osservazioni al Rettorato e all'ANVUR.In seguito redigerà la scheda di Monitoraggio annuale, evidenziare in un sintetico commento gli aspetti critici del proprio funzionamento.
In vista dell'accreditamento periodico, il Corso di Studio redigerà anche un rapporto di riesame ciclico.
Consultazione con le organizzazioni rappresentative - a livello nazionale e internazionale - della produzione di beni e servizi, delle professioni (Consultazioni successive)
Secondo quanto previsto dalle LL. 502/92 e 517/99 e successivi protocolli di intesa tra l'Università di Firenze, la Regione Toscana e le Aziende Ospedaliero-Universitarie dell'area geografica di riferimento, l'integrazione delle dimensioni di didattica, ricerca e assistenza ha portato il mondo della professione e le sue istanze direttamente dentro il CdS, sia nel percorso formativo nel suo sistema di gestione (con la presenza, stabilita dalla norma, di un direttore delle attività formative necessariamente appartenente al ruolo sanitario e con specifici requisiti di curriculum formativo e professionale) sia nella programmazione didattica del CdS (con l'inclusione del personale del SSR in qualità di docenti e formatori). Inoltre, attraverso i contatti che Regione Toscana e Università intrattengono per il tramite della Commissione Permanente delle Professioni Sanitarie e della Commissione Formazione, i criteri di progettazione e razionalizzazione dell'offerta formativa, nonché i necessari adeguamenti alle evoluzioni scientifiche e normative sono costantemente attenzionati, dibattendo ruoli e competenze e possibili sbocchi occupazionali.La partecipazione del CdS alla Conferenza Permanente dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie fornisce spunti di riflessione sulla formazione erogata a livello nazionale, e costituisce perciò un'altra fonte indiretta di informazioni. Il CdS collabora con l'Associazione Italiana Tecnici di Neurofisiopatologia (AITN), l'associazione rappresentativa del profilo professionale. In occasione della consultazione nazionale con tale associazione viene discussa altresì la programmazione dei posti.
I membri della aitn partecipano alle sedute degli esami finali fornendo interessanti riscontri sulla formazione erogata dal CdS. In tutte queste sedi vengono analizzati norme, linee di indirizzo e criticità riguardanti lo sviluppo della professione; le indicazioni, ove significative, vengono riportate nel CCdL e la discussione diventa spunto per consolidare, potenziare o ipotizzare nuove linee di sviluppo della formazione.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di:1- una prova pratica, nel corso della quale lo studente dovrà domostrare di avere acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
2- redazione di un elaborato originale e di una dissertazione sullo stesso.
Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Modalità di ammissione
Possono essere ammessi al Corso di Laurea candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo dagli organi competenti.Il corso è ad accesso programmato nazionale. Il numero di studenti ammissibili è determinato annualmente dal MIUR previa valutazione da parte della Scuola di Scienze della Salute Umana delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso.
Per l'accesso al corso di studio è richiesta una preparazione di base nelle materie di ambito chimico, biologico, matematico e fisico; detta preparazione sarà verificata contestualmente al test di ammissione. Se la verifica non è positiva, agli studenti iscritti a seguito della procedura selettiva, saranno indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi da soddisfare nel primo anno di corso mediante la frequenza ad attività di recupero organizzate dalla Scuola. Il valore al di sotto del quale la verifica è ritenuta non positiva nonché la modalità di erogazione delle attività di recupero (in presenza, FAD, blended) è indicato annualmente nel bando per l'ammissione al corso tenuto conto dei criteri di ammissione indicati nell'apposito Decreto Ministeriale.
Il perfezionamento dell'ammissione al corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo si impegna a effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.