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Scuola di specializzazione (DM 68/2015) 4 anni in FARMACOLOGIA E TOSSICOLOGIA CLINICA (non medici)
Coorte 2021
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2022-23)
Obiettivi formativi specifici del Corso
Obiettivi formativi integrati (ovvero tronco comune): lo specializzando deve aver acquisito conoscenze di fisiopatologia, semeiotica funzionale e strumentale e monitoraggio terapeutico nel campo delle malattie di tipo internistico, neurologico e psichiatrico, pediatrico, ostetrico-ginecologico e medico specialistico indispensabili alla formazione propedeutica degli specialisti della classe per gli obiettivi diagnostici e terapeutici delle condizioni patologiche di interesse delle singole tipologie di specializzazione, attraverso l'utilizzazione di insegnamenti afferenti ai pertinenti settori scientifico-disciplinari.Per la tipologia Farmacologia e Tossicologia Clinica (articolata in quattro anni di corso) gli obiettivi formativi sono i seguenti:
Obiettivi formativi di base:
Acquisizione delle conoscenze e delle metodologie essenziali per l'interpretazione e la valutazione delle risposte ai trattamenti farmacoterapeutici sulla base delle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaceutiche dei farmaci impiegati.
Acquisizione di competenze sulle basi cellulari, biochimiche e molecolari dell'azione dei farmaci e dei tossici e delle loro interazioni all'interno dell'organismo umano, nonché delle interazioni dei farmaci e dei tossici con gli alimenti.
Acquisizione di competenze nelle metodologie statistiche ed epidemiologiche per le valutazioni di farmacoutilizzazione, farmacoeconomia e farmacovigilanza.
Conoscenza della farmacologia clinica dei farmaci d'uso più comune, delle loro interazioni, degli effetti avversi e del rapporto costo/beneficio; competenza per l'individuazione e i possibili trattamenti degli avvelenamenti più comuni e del sovraddosaggio dei farmaci psicotropi e delle sostanze da abuso.
Acquisizione delle conoscenze e delle metodologie essenziali per l'interpretazione e la valutazione delle risposte ai trattamenti farmacoterapeutici sulla base delle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaceutiche dei farmaci e di altri principi attivi.
Acquisizione di competenze sulle basi cellulari, biochimiche e molecolari dell'azione delle varie classi di principi attivi e delle loro interazioni all'interno dell'organismo umano ed in particolare a livello di organi e distretti e a livello cellulare e sub-cellulare, nonché delle interazioni delle varie classi di principi attivi con gli alimenti.
Acquisizione di competenze nelle metodologie statistiche ed epidemiologiche per le valutazioni di farmacoutilizzazione, farmacoeconomia e farmacovigilanza.
Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve:
conseguire le conoscenze teoriche di base, l'abilità tecnica e le attitudini necessarie per gli standard nazionali ed europei, le situazioni cliniche più comuni che trovano riscontro nelle patologie umane di origine tossica;
conoscere i metodi di monitoraggio e il funzionamento delle relative strumentazioni;
apprendere le basi scientifiche e i correlati fisiopatologici degli stati che interessano la medicina intensiva generale e la terapia antalgica;
acquisire le basi teoriche e le tecniche necessarie per valutare i danni tossici, oltre che nell'adulto, a livello materno-fetale e pediatrico e nel soggetto in età avanzata;
acquisire la conoscenza dei correlati biochimici, farmacologici, fisiopatologici e di quelli psicologici e legali delle dipendenze da sostanze d'abuso, incluse le sindromi alcol-correlate di pertinenza tossicologica;
acquisire le nozioni fondamentali per poter partecipare a studi clinici controllati secondo le norme di buona pratica clinica, ad indagini epidemiologiche, a studi di valutazione dei rischi chimici ed alla consultazione tossicologica condotta nei centri antiveleni;
apprendere gli aspetti normativi e i correlati giuridici e legali inerenti l'attività professionale dello specialista in Farmacologia e Tossicologia Clinica.
Tra gli obiettivi formativi di base si colloca inoltre l'apprendimento delle scienze fondamentali per la definizione e la valutazione dei processidi tossicità acuta e cronica delle sostanze chimiche e acquisizione delle conoscenze sui meccanismi etiopatogenetici e fisiopatologici della malattie umane di origine tossica.
Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve inoltre acquisire conoscenze approfondite sui meccanismi generali di intossicazione e detossificazione, nonché acquisire le conoscenze di biochimica, fisiologia, patologia, microbiologia e statistica fondamentali per la definizione dei processi di tossicità.
Obiettivi formativi della tipologia della Scuola:
Acquisizione di conoscenze avanzate sulle caratteristiche farmacodinamiche, farmacocinetiche e tossicologiche dei principi attivi, finalizzate anche al loro impiego terapeutico, alla ricerca e allo sviluppo di nuovi farmaci.
Acquisizione di competenze biomediche specifiche che consentano di interpretare, prevedere e valutare gli effetti dei principi attivi nelle principali condizioni patologiche.
Acquisizione di conoscenze di farmacologia e tossicologia cellulare e molecolare relative a singoli organi ed apparati e relative patologie; acquisizione di competenze biomediche e farmacologiche e tossicologiche per l'impostazione di protocolli di trattamento delle più comuni patologie acute e croniche nonché per l'interpretazione e il trattamento degli effetti avversi.
Acquisizione di conoscenze tossicodinamiche e tossicocinetiche per l'interpretazione degli effetti tossicologici di classi di principi attivi e per affrontare appropriatamente per gli standard nazionali ed europei le situazioni cliniche connesse con intossicazioni acute e croniche nelle farmacodipendenze e nelle emergenze farmacotossicologiche.
Acquisizione di conoscenze di base, fisiopatologiche e cliniche finalizzate all'ottimizzazione dei regimi terapeutici.
Acquisizione di competenze di farmacocinetica, farmacodinamica e farmacogenetica finalizzate al monitoraggio terapeutico in funzione dell'individualizzazione dei regimi terapeutici.
Acquisizione di conoscenze di base sulle metodologie delle discipline regolatorie in ambito nazionale ed internazionale e sul funzionamento dei comitati etici, per la sperimentazione dei farmaci.
Acquisizione di conoscenze relative alle metodologie di analisi epidemiologica ed economica necessarie per l'organizzazione e il controllo delle terapie farmacologiche.
Acquisizione di competenze per analisi comparative, in termini di efficacia, tollerabilità e costo, di trattamenti farmacologici alternativi.
Acquisizione di conoscenze per l'analisi e l'interpretazione dei dati di farmacovigilanza, con particolare riguardo all'identificazione del nesso di causalità tra assunzione di farmaci e insorgenza di eventi avversi.
Per il laureato in corso di laurea diverso da Medicina e Chirurgia sono obiettivi formativi della Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica tutte le attività pertinenti alla farmacologia ed alla tossicologia clinica, e in particolare quelle di seguito elencate: interpretazione e valutazione degli effetti terapeutici o avversi dei farmaci; monitoraggio terapeutico dei farmaci; sperimentazione clinica dei farmaci; disegno di protocolli per la sperimentazione clinica dei farmaci.
Lo Specializzando in Farmacologia e Tossicologia Clinica deve inoltre: acquisire le conoscenze teoriche richieste per il corretto uso della terapia antidotale, delle tecnologie biomediche che consentono di accelerare la detossificazione (emodialisi, emotrasfusione, ecc.) e delle tecniche fondamentali di supporto per il paziente critico;
conoscere le disposizioni legislative che regolano l'intervento diagnostico, terapeutico e riabilitativo nelle dipendenze da sostanze d'abuso.
Sono obiettivi affini o integrativi:
Acquisizione di competenze relative allo sviluppo e potenziamento degli strumenti del laboratorio di analisi farmaco-tossicocinetiche e farmaco-tossicogenetiche, nonché alla gestione del laboratorio di Farmacologia e Tossicologia ed al suo collegamento a strutture assistenziali di medicina clinica ed alle singole specialità mediche per la ottimizzazione terapeutica delle relative patologie; mediante acquisizione di competenze biomediche e farmacologiche e tossicologiche per l'impostazione di protocolli di trattamento delle più comuni patologie acute e croniche.
Approfondimento delle metodologie di progettazione e analisi delle attività di farmacovigilanza e dei programmi di collegamento telematico con reti nazionali e internazionali di sorveglianza sugli effetti avversi di principi attivi.
Acquisizione di competenze in tema di sanità pubblica, legislazione sanitaria, biostatistica, farmacoepidemiologia, bioetica.
Ai fini della prova finale lo Specializzando dovrà espletare in ambito clinico e di laboratorio tutte le attività appropriate per la preparazione di una tesi di diploma di interesse farmaco-tossicologico.
Lo specializzando dovrà inoltre acquisire le competenze linguistiche ed informatiche di gestione ed organizzazione per l'espletamento delle attività specialistiche in ambito farmaco-tossicologico e nell'ambito della ricerca, caratterizzazione e sviluppo di farmaci innovativi.
Lo Specializzando deve dimostrarsi altresì in grado di interagire con le figure professionali della medicina di comunità per gli aspetti connessi con la gestione sanitaria dei rischi chimici e delle intossicazioni e di epidemie.
Lo Specializzando dovrà inoltre dimostrare le conoscenze che gli consentano di interagire positivamente con gli altri specialisti per l'appropriata gestione clinica di stati pluripatologici e complessi, per la prevenzione degli effetti tossici ed indesiderati della terapia nel paziente critico e per l'uso dei farmaci destinati a correggere i disturbi che possono influenzare la condotta anestesiologica e il periodo perioperatorio.
Sono attività professionalizzanti obbligatorie per il raggiungimento delle finalità didattiche della tipologia:
- Impostazione ed allestimento di almeno 25 progetti di sperimentazione farmaco-tossicologica, preclinica, per la valutazione di farmaci, chemioterapici e sostanze xenobiotiche.
- Partecipazione a procedure di valutazione di efficacia e tollerabilità di sostanze di interesse farmaco-tossicologico, anche ai fini della ricerca e sviluppo di nuovi farmaci (50 analisi).
- Partecipazione alle attività dei laboratori dei Servizi di Farmacologia Clinica: monitoraggio di trattamenti farmacologici (100 determinazioni delle concentrazioni di farmaci nei liquidi biologici), monitoraggio di sostanze d'abuso ed analisi farmacogenetiche (10 casi clinici).
- Collaborazione all'allestimento di prontuari terapeutici, alla pianificazione di protocolli per la valutazione dell'impiego dei farmaci, all'elaborazione di linee guida per la prevenzione degli effetti avversi dei farmaci (200 ore di attività).
- Partecipazione all'attività di reperimento dell'informazione sui trattamenti farmacologici anche attraverso la costituzione e l'impiego di banche dati ed altre risorse documentali per mezzo di strumentazione informatica (almeno 200 ore di attività).
- Conduzione dell'itinerario diagnostico-terapeutico di almeno 50 casi clinici di pazienti affetti da dipendenza da princi-pali sostanze d'abuso, con particolare riguardo all'applicazione di protocolli integrati e alla co-morbilità psichiatrica in strutture dedicate al trattamento di tali pazienti, compresi i Servizi Territoriali per le Tossicodipendenze (SerT).
- Partecipazione ad attività di Farmacovigilanza, anche nell'ambito di sperimentazioni di Fase IV (10 casi).
- Partecipazione all'allestimento di almeno 20 protocolli di sperimentazione clinica di Fase 1, 2 e 3, anche in riferimento ai compiti e alle attività conferiti ai comitati etici per la sperimentazione dei farmaci.
- Collaborazione all'aggiornamento di prontuari terapeutici delle Aziende Ospedaliere (200 ore di attività).
- Partecipare alla impostazione razionale dell'uso dei dispositivi medici in patologie acute e croniche (100 ore di attività).
- Partecipare al governo clinico del farmaco e del dispositivo medico a livello ospedaliero e territoriale (200 ore di attività).
- Partecipare ad attività diagnostiche-terapeutiche di tipo molecolare, con analisi recettoriali e farmacogenetiche, per la definizione di appropriatezza terapeutica (200 ore di attività).
- Partecipazione a corsi di aggiornamento, seminari, dimostrazioni, conferenze e congressi con tematiche direttamente pertinenti o comunque di completamento al percorso formativo in Farmacologia (almeno 200 ore di attività).
- Partecipazione alla progettazione e all'esecuzione di valutazioni comparative di efficacia, tollerabilità e costi di trattamenti farmacologici alternativi. Ad esempio: a) Partecipazione all'allestimento (od alla valutazione) di 5 protocolli di studi di farmacoutilizzazione, farmacoepidemiologia e farmacoeconomia. b) Partecipazione all'allestimento (od alla valutazione) di 5 protocolli di studi con dispositivi medici.
Attività specifiche per i laureati in altri Corsi di Laurea differenti da Medicina e Chirurgia:
- Partecipazione all'allestimento, di almeno 10 protocolli di sperimentazione farmaco-tossicologica, per la valutazione di farmaci, chemioterapici e sostanze xenobiotiche, anche in riferimento ai compiti conferiti ai comitati etici per la sperimentazione dei farmaci nell'uomo.
- Partecipazione ad attività di consulenza farmaco-tossicologica (100 ore di attività).
- Valutazione di segnalazioni di reazioni avverse a farmaci, anche nell'ambito di sperimentazioni di fase IV (10 casi).
- Partecipazione alle attività di valutazione dei trattamenti farmacologici, monitoraggio terapeutico, analisi farmacogenetica, controllo e individualizzazione delle terapie presso reparti di degenza ospedaliera e/o servizi di farmacologia e/o tossicologia clinica (50 casi clinici).
- Partecipazione alle attività diagnostiche e terapeutiche presso reparti di medicina generale e medicina specialistica allo scopo di seguire l'itinerario diagnostico e terapeutico di pazienti in trattamento farmacologico (20 casi clinici).
- Partecipazione all'interpretazione di monitoraggi farmaco-tossicologici durante cicli di terapia farmacologica (10 casi clinici).
Per i laureati in Scienze Biologiche, in Farmacia, in Chimica e Tecnologia farmaceutica, in Medicina veterinaria, i percorsi formativi permetteranno di:
- effettuare valutazioni dell'azione dei farmaci in vari sistemi biologici;
- attuare procedure analitiche (farmacocinetica) per la determinazione dei farmaci nei fluidi o tessuti organici;
- svolgere attività nell'ambito della farmacovigilanza e della farmacoepidemiologia;
- organizzare e condurre sperimentazioni farmaco-tossicologiche in fase preclinica;
- contribuire alla compilazione del Prontuario Terapeutico Ospedaliero;
- partecipare ai lavori dei Comitati Etici;
- attuare studi di farmaco-economia in ambito ospedaliero e della popolazione.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Alla Scuola di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica accedono i laureati magistrali in Biologia (LM-6), Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche (LM-9), Biotecnologie industriali (LM-8), Biotecnologie agrarie e per alimenti (LM-7), Medicina Veterinaria (LM-42), Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), Chimica (LM-54), nonché i corrispondenti laureati specialisti e i laureati quadriennali del vecchio ordinamento nelle lauree corrispondenti.L'ammissione alla Scuola di Specializzazione avviene in conformità alla normativa vigente recepita nel bando annuale di ammissione al primo anno.
Gli iscritti alle Scuole di Specializzazione sono tenuti al pagamento di tasse e contributi per ciascun anno di corso secondo gli importi e le modalità previsti annualmente dagli Organi di Governo dell'Ateneo.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
Non previsto.Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
Le attività formative si suddividono in attività didattiche (AD) e attività professionalizzanti (AP). Ogni CFUdi attività professionalizzante corrisponde di norma ad un impegno per lo studente di 36 ore; ogni CFU di attività didattica, invece, corrisponde a non meno di 8 ore di lezione frontale.
L'attività di tirocinio si configura per tutta la durata del corso come attività formativa, non può essere sostitutiva di quella del personale di ruolo, ospedaliero o universitario, e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Ogni attività formativa, professionalizzante o frontale, si svolge sotto la guida di tutor, designati annualmente dal Consiglio della Scuola. Nello svolgimento delle attività professionalizzanti al soggetto in formazione specialistica sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità e autonomia, legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal tutor, d'intesa con i dirigenti responsabili e con la direzione sanitaria delle strutture delle Aziende Sanitarie presso cui si svolge la formazione. L'attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità compete al Consiglio della Scuola in accordo con le Direzioni e i Responsabili delle strutture assistenziali in cui si svolge la formazione, deve riferirsi ad ogni singolo specializzando e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Le attività in autonomia, previste nel piano formativo annuale, sono contemplate nei programmi di attività della struttura nella quale viene svolta la formazione. In particolare il soggetto in formazione sottoscriverà tutti gli atti assistenziali eseguiti, dei quali assume la responsabilità in maniera progressiva.
Il percorso formativo inizierà dalla semplice osservazione di atti specialistici fino ad arrivare gradualmente al diretto espletamento di attività specialistiche in autonomia. I livelli di autonomia nell'ambito dell'attività assistenziale sono così definiti:
1. attività con grado di autonomia 1: con presenza del Tutor Strutturato che esegue la prestazione e ne affida parte allo specializzando;
2. attività con grado di autonomia 2: la prestazione, su indicazione del Tutor Strutturato, è eseguibile dallo specializzando nell'ambito della propria attività di collaborazione ed avviene sotto il controllo del Tutor Strutturato che controfirma ogni atto sottoscritto dallo specializzando che ha eseguito la prestazione;
3. attività con grado di autonomia 3: lo specializzando svolge l'attività in modo autonomo, nei limiti delle proprie competenze come riscontrabili dal libretto diario e certificate dal docente tutore, attenendosi alle direttive impartite dal tutor, secondo quanto definito dalla programmazione individuale operata dal Consiglio della Scuola; il tutor è comunque presente in servizio per la consultazione e l'eventuale tempestivo intervento richiesti dallo specializzando e, al termine dell'attività, vista il referto o i risultati della prestazione.
Lo specializzando non può essere impiegato in totale autonomia nella assunzione di competenze di natura specialistica.
Tali tipologie di attività devono comunque essere sempre coerenti con le capacità e il livello di formazione dello specializzando e con il progetto di una sua progressione formativa graduale e controllata. Le valutazioni del docente tutore, visionate e validate dal responsabile della struttura dove lo specializzando svolge il tirocinio, sono oggetto di periodica supervisione del Direttore della Scuola. Al termine di ciascun anno di corso, lo specializzando deve superare una verifica (esame di profitto) per essere ammesso all'anno di corso successivo o, nel caso dell'ultimo anno, all'esame di diploma. Prima dell'esame, la commissione verifica che sul libretto personale di formazione siano illustrate e certificate tutte le attività professionalizzanti che lo specializzando era tenuto a svolgere nell'anno di corso, secondo quanto previsto dal piano formativo individuale.
I criteri per la valutazione dello specializzando saranno stabiliti dal Consiglio della Scuola e terranno conto del rispetto del programma formativo, della puntualità, dell'impegno, nonché della progressione culturale, professionale, tecnica e scientifica.
Le date degli appelli di esame saranno calendarizzate, di norma, all'inizio di ogni Anno Accademico.
L'esame è unico ed è inteso a verificare globalmente la preparazione acquisita dallo specializzando negli insegnamenti teorici seguiti e nelle attività pratiche (professionalizzanti) svolte nell'anno di corso.
La valutazione del profitto è espressa con un unico voto in trentesimi. La prova è superata con una votazione di almeno 18/30. In caso di votazione massima (30/30) può essere attribuita la lode soltanto con parere unanime dei commissari.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
Lo studente dovrà acquisire i CFU previsti attraverso il superamento di un esame di comprensione scritta e orale secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le modalità previste dal Centro Linguistico di Ateneo.Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
La competenza acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione, conmodalità stabilite dal Consiglio della Scuola.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
Lo specializzando che intenda trascorrere un periodo di studio fuori rete formativa deve presentare al consiglio della scuola di specializzazione il proprio "Learning Agreement" indicante le attività formative che svolgerà presso la struttura ospitante e il documento attestante la disponibilità da parte di tale struttura ad accoglierlo.Le attività formative da svolgere presso la struttura ospitante dovranno essere in coerenza con gli obiettivi formativi della Scuola di Specializzazione di appartenenza e con il programma di formazione individuale annuale.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
L'impegno orario minimo richiesto per la formazione specialistica è pari a quello previsto per il personale medico del SSN a tempo pieno. Lo specializzando deve svolgere un programma settimanale che si articola secondo quanto stabilito dal Consiglio della Scuola, coerentemente con l'organizzazione delle strutture presso cui si svolgono le attività di tirocinio.Nello svolgimento di tutte le attività di tirocinio, il soggetto in formazione è tenuto a esibire un tesserino identificativo, analogamente al personale strutturato.Sono previsti idonei sistemi di controllo dell'orario. L'accertamento dell'orario spetta al Responsabile dell'Unità Operativa in cui il soggetto in formazione specialistica opera. Il Direttore della Scuola acquisisce dalla struttura dove lo specializzando svolge attività professionalizzante gli accertamenti di frequenza.
Le eventuali assenze sono disciplinate dalla normativa vigente.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
Non previsto.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
Non previsto.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale consiste nella discussione di un elaborato e tiene conto dei risultati degli esiti degli esami finali previsti dal percorso formativo.L'elaborato può essere redatto in lingua straniera (inglese) previa autorizzazione da parte del Direttore della Scuola.
In ogni caso, il candidato dovrà presentare una sinossi in italiano.
Relatori degli elaborati possono essere tutti i docenti titolari di insegnamento.
La composizione delle Commissioni per gli esami di diploma di specializzazione, dovrà essere conforme a quanto previsto dalla vigente normativa.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Non previsto.Servizi di tutorato
Nella Scuola, sono individuate tre figure che svolgono funzioni tutoriali:a. Tutor (o tutor di percorso/supervisore)
Ogni attività formativa dello specializzando si svolge sotto la guida di un tutor, designato annualmente dal Consiglio della scuola, sulla base di requisiti di elevata qualificazione scientifica, di adeguato curriculum professionale, di documentata capacità didattico-formativa. Il numero di specializzandi per tutor non può essere superiore a 3 e varia secondo le caratteristiche delle diverse specializzazioni. La presenza ed il supporto di un tutor è quindi indispensabile per tutta la durata della formazione specialistica, anche durante la frequenza dello specializzando presso tutte le strutture della rete formativa, ivi comprese quelle estere. Il tutor è quindi quella figura, universitaria o del SSN, che la Scuola identifica quale supervisore del percorso formativo dello specializzando sia per la progressiva assunzione di compiti assistenziali sia per le attività didattiche e di studio. Il tutor rappresenta il punto di riferimento, quale professionista strutturato in possesso delle adeguate conoscenze e capacità orientative, del medico specializzando. Quest'ultimo deve essere messo nelle condizioni di poter consultare tale figura ogni qual volta lo ritenga necessario. Il tutor rappresenta il raccordo tra il Direttore della Scuola di Specializzazione e i Responsabili delle strutture presso le quali vengono svolte dagli specializzandi le proprie attività assistenziali professionalizzanti.
b. Docente con funzioni tutoriali
Il docente con funzioni tutoriali è il docente che ha la responsabilità della certificazione delle competenze acquisite dallo specializzando nei confronti del Consiglio della Scuola ed ai fini della graduale assunzione di responsabilità, che sarà proporzionata al livello di competenza raggiunto. Il docente tutore è un docente strutturato dell'ateneo fiorentino oppure un dirigente di unità operativa incardinato in una delle strutture sanitarie della rete formativa (o struttura assimilabile per territorio), con incarico di docenza nella scuola per l'anno in corso quale "professore a contratto" selezionato sensi dell'art. 3 comma 4 del dm 68/2015. Lo svolgimento delle funzioni di tutorato del tirocinio formativo sono affidate dal consiglio della scuola previo assenso della rispettiva struttura sanitaria e costituiscono parte integrante dell'orario di servizio.
c. Tutor di attività
Nello svolgimento delle attività professionalizzanti lo specializzando opera sotto la guida costante di un tutor (di attività) che ne è responsabile. Il tutor di attività verifica che lo specializzando operi nei limiti delle competenze acquisite e certificate dal docente tutore nel libretto diario, fermo restando che in nessun caso lo specializzando può essere impegnato in totale autonomia nell'assunzione di competenze di natura specialistica. I dirigenti incardinati presso le strutture della rete formativa della Scuola, alle quali è assegnato lo specializzando sulla base del piano formativo approvato dalla Scuola, sono riconosciuti tutor di attività con apposita delibera adottata annualmente dal Consiglio della Scuola.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Le informazioni e gli avvisi utili agli Studenti ed al Personale docente saranno pubblicate sulle pagine web istituzionali previste dalla Scuola di Scienze della Salute Umana. In ogni caso è garantito l'accesso ai seguenti documenti:-Ordinamento Didattico
-Regolamento Didattico
-Programmazione Didattica
-Calendario delle attività didattiche programmate
-Programmi delle attività formative
-Date degli appelli di esame