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Laurea Triennale (DM 270/04) in TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI TECNICO DI NEUROFISIOPATOLOGIA)
Liste degli insegnamenti
Regolamento Didattico
Coorte 2016
Insegnamenti del Primo Anno (Anno Accademico 2016-17)
- ANATOMIA, BIOLOGIA, GENETICA E FISIOLOGIA UMANA
- ELETTRONICA E STRUMENTAZIONE PER INDAGINI BIOMEDICHE
- FISICA, STATISTICA E INFORMATICA
- FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE E NEUROFISIOLOGIA
- IGIENE, ASSISTENZA INFERMIERISTICA E PSICOLOGIA
- TIROCINIO I
Insegnamenti del Secondo Anno (Anno Accademico 2017-18)
- FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO E DELL'APPARATO LOCOMOTORE
- FISIOPATOLOGIA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE DEL SONNO
- NEUROPSICHIATRIA INFANTILE
- TECNICHE DI ESPLORAZIONE DELLE RISPOSTE EVOCATE
- TECNICHE DI ESPLORAZIONE FUNZIONALE DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
- TECNICHE DI REGISTRAZIONE ELETTROMIOGRAFICHE E STRUMENTI DI LABORATORIO DI NEUROFISIOLOGIA
- TIROCINIO II
Insegnamenti del Terzo Anno (Anno Accademico 2018-19)
- DIRITTO SANITARIO, MANAGEMENT, DEONTOLOGIA GENERALE E BIOETICA APPLICATA
- ELABORAZIONE COMPUTERIZZATA DEI SEGNALI BIOELETTRICI
- FISIOPATOLOGIA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE DEL COMA E DELLA MORTE CEREBRALE
- INDAGINI ELETTROFISIOLOGICHE SPECIALI, NEUROSONOLOGICHE E ELETTROFISIOLOGICHE SPERIMENTALI
- INGLESE SCIENTIFICO
- NEUROLOGIA APPLICATA E TECNICHE DI REGISTRAZIONE NEUROFISIOLOGICHE IN CONDIZIONI CRITICHE
- PRINCIPI DI DIAGNOSTICA IN NEUROLOGIA
- PROVA FINALE
- TECNICHE POLIGRAFICHE
- TECNICHE SPECIALI DI NEUROSONOLOGIA
- TECNICHE SPECIALI DI REGISTRAZIONE NFP NEL MEDULLOLESO
- TIROCINIO III
Obiettivi formativi specifici del Corso
Il laureato in Tecniche di Neurofisiopatologia è il professionista sanitario cui competono le attribuzioni previste dal D.R. 55102 (962) del 16 novembre 2004, e successive modificazioni ed integrazioni.Il corso è stato strutturato con il preciso intento di formare, oltre ai laureati dedicati alle attività professionali specifiche del profilo, figure tecniche in grado di vicariare la mancanza negli ordinamenti vigenti delle figure di Tecnico per la Fisiopatologia Respiratoria e la Valutazione del recupero delle funzioni nervose nelle cerebrolesioni.
Nell'ambito della professione sanitaria del tecnico di neurofisiopatologia, i laureati sono operatori sanitari che svolgono la loro attività nell'ambito della diagnosi delle patologie del sistema nervoso, applicando direttamente, su prescrizione medica, le metodiche diagnostiche specifiche in campo neurologico e neurochirurgico (elettroencefalografia, elettroneuromiografia, poligrafia, potenziali evocati, ultrasuoni). I laureati in tecniche di diagnostica neurofisiopatologica applicano le metodiche più idonee per la registrazione dei fenomeni bioelettrici, con diretto intervento sul paziente e sulle apparecchiature ai fini della realizzazione di un programma di lavoro diagnostico-strumentale o di ricerca neurofisiologica predisposto in stretta collaborazione con il medico specialista; gestiscono compiutamente il lavoro di raccolta e di ottimizzazione delle varie metodiche diagnostiche, sulle quali, su richiesta devono redigere un rapporto descrittivo sotto l'aspetto tecnico; hanno dirette responsabilità nell'applicazione e nel risultato finale della metodica diagnostica utilizzata; impiegano metodiche diagnostico-strumentali per l'accertamento dell'attività elettrica cerebrale ai fini clinici e/o medico-legali; provvedono alla predisposizione e controllo della strumentazione delle apparecchiature in dotazione; esercitano la loro attività in strutture sanitarie pubbliche e private, in regime di dipendenza o libero professionale.
Negli ordinamenti didattici sono previste le attività formative previste per questo profilo professionale.
I laureati nella classe sono dotati di un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro la migliore comprensione dei più rilevanti elementi che sono alla base dei processi patologici che si sviluppano in età evolutiva, adulta e geriatrica, sui quali si focalizza il loro intervento diagnostico e terapeutico, sia quelle conoscenze utili alla massima integrazione con le altre professioni sanitarie tecniche, riabilitative e assistenziali.
Devono inoltre saper utilizzare almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano. Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica (tirocinio e laboratorio) che includa l'acquisizione di competenze comportamentali e che venga conseguita nel contesto lavorativo specifico, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Il corso formula i propri obiettivi formativi specifici in relazione ai "cinque descrittori di Dublino" in base ai quali sono anche definite le modalità e gli strumenti didattici per la verifica dei risultati attesi.
a) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati dovranno possedere conoscenze e capacità in un campo di studi di livello superiore a quello della scuola media secondaria superiore. Tali elementi saranno acquisiti anche attraverso la comprensione della letteratura nel proprio campo di studi e in relazione a: basi molecolari, morfologiche e funzionali della vita, promozione della salute e prevenzione della malattia, discipline infermieristiche applicate alle aree mediche e chirurgiche generali e specialistiche, alla cronicità, alla disabilità, alla emergenza-urgenza, all'area materno infantile.
Dovranno inoltre sviluppare conoscenza legate alla ricerca nel campo della neurofisiologia sperimentale e clinica.
Le metodologie di apprendimento previste in questo ambito sono lezioni frontali e interattive con verifiche in itinere delle conoscenze e capacità di comprensione mediante test intermedi e una verifica finale effettuata attraverso prove scritte e/o orali,
b) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
I laureati al termine del percorso dovranno essere in grado di applicare le conoscenze teoriche e pratiche indicate dal curriculum e dovranno possedere le competenze relative alle funzioni del profilo: gestione del processo di diagnostica strumentale, pianificazione e attuazione di processi educativi/formativi, attività di ricerca finalizzate alla produzione di nuove conoscenze per la gestione e valutazione del proprio lavoro.
Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di:
• Funzione di Diagnostica
- Accertare attraverso la raccolta di dati anamnestici
- recepire orientamenti diagnostici ne rapporto con gli altri operatori della Sanità
- Attuare corretti percorsi diagnostici
- Valutare la qualità dei dati acquisiti.
• Funzione di Educazione Diagnostica
- Realizzare interventi di educazione all'utilizzo delle specifiche metodiche diagnostiche.
• Funzione di Prevenzione
- Educare agli stili di vita e suggerire programmi di prevenzione delle patologie più comuni .
Sono previsti in questo ambito attività formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano l'applicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacità saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale.
c) Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite durante il corso, dovranno aver sviluppato una capacità critica di analisi che permetta loro di agire in autonomia nei compiti affidati, assumendo responsabilità di scelta relativamente al proprio lavoro in diverse situazioni e in relazione alle funzioni specifiche del profilo.
Nello specifico, al termine del percorso, dovranno essere in grado di:
• Funzione di Gestione
- Diagnosticare le proprie competenze
- Affrontare e risolvere i problemi
- Operare in qualità
- Gestire il proprio lavoro nell'ambito del servizio in cui operano
- Gestire la privacy in ambito sanitario
• Funzione di Formazione
- Progettare programmi di formazione
- Erogare programmi di formazione
- Monitorare programmi di formazione
• Funzione di Ricerca
- Svolgere progetti di ricerca mirati alla promozione della diagnostica strumentale in autonomia o in collaborazione con altri professionisti
• Funzione di Consulenza
- Fornire pareri tecnici nel proprio ambito di competenza
Per il raggiungimento di questo obiettivo saranno previste modalità di formazione mediante l'apprendimento della metodologia del processo di diagnostica neurofisiologica, attraverso laboratori di simulazione/esercitazione e casi clinici reali in tirocinio. La valutazione del comportamento degli studenti in tali casi potrà, oltre alla redazione di progetti specifici, costituire lo strumento di verifica dell'autonomia di giudizio sviluppata.
d) Abilità comunicative
I laureati, grazie alle conoscenze acquisite e alle attività formative professionalizzanti svolti durante il corso, dovranno essere in grado di:
• comunicare con professionalità e competenza con utenti di diversa età, abilità, genere e condizione socio-culturale; utilizzare termini tecnici appropriati ai diversi contesti, situazioni e tipologie di bisogno; motivare, stimolare e coinvolgere gli utenti in tutte le fasi del processo diagnostico; sviluppare strategie comunicative necessarie al lavoro di équipe con le diverse professionalità.
• Particolarmente importanti in questo settore sono l'aspetto psicologico e sociologico, culturale e comunicativo.
Sono previsti in questo ambito attività formative professionalizzanti svolte in contesti che favoriscano l'applicazione delle conoscenze sviluppate a livello teorico. Le capacità saranno valutate mediante verifiche in itinere ed esame annuale.
e) Capacità di apprendere
I laureati avranno sviluppato capacità autonome di studio e di analisi di cui avvalersi in ambito professionale o nel proseguimento degli studi. A tal fine è previsto che una parte rilevante dell'attività didattica sia costituita dall'analisi di casi studio, dallo sviluppo di project work e dall'analisi critica delle dei dati dell'evidenza scientifica.
Requisiti di accesso ai corsi di studio
Possono essere ammessi al Corso di laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia i candidati in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.Sono richieste le conoscenze usualmente fornite dalla scuola media superiore con preferenza per quelle a maggior contenuto tecnico-scientifico.
Il corso è ad accesso programmato. Il numero di studenti ammissibili, nei limiti definiti dalla classe, sarà deliberato di anno in anno dagli organi accademici competenti previa valutazione delle risorse strutturali, strumentali e di personale disponibili per il funzionamento del corso. Saranno somministrati test orali o scritti valutativi delle conoscenze di base possedute all'inizio del corso di laurea, test orientativi per lo studente ma non vincolanti per la prosecuzione del percorso didattico.
Il perfezionamento dell'ammissione al Corso è subordinato all'accertamento medico dell'idoneità psico-fisica per lo svolgimento delle funzioni specifiche del profilo professionale, che l'Ateneo s'impegna ad effettuare entro il primo semestre di attivazione del corso e comunque prima dell'inizio delle attività di tirocinio. L'Università si riserva di verificare, in qualsiasi momento, la persistenza delle condizioni di idoneità psico-fisica dello studente su segnalazione del Responsabile Professionale del Corso di Laurea. Gli studenti idonei saranno sottoposti alla sorveglianza sanitaria, prevista dalla normativa vigente, da parte del medico competente.
Articolazione delle attivita' formative ed eventuali curricula
E' istituito presso le Università degli Studi di Firenze (Facoltà di medicina e Chirurgia), di Siena (Facoltà di Medicina e Chirurgia) e di Pisa (Facoltà di medicina e Chirurgia) il Corso di Laurea Triennale in TECNICHE DI NEUROFISIOPATOLOGIA, della classe delle lauree triennali delle professioni sanitarie tecniche (L/SNT-3), in conformità con il relativo Ordinamento Didattico disciplinato nel Regolamento Didattico di Ateneo (Firenze).- Sede Amministrativadel Corso di Laurea Interateneo è Firenze.
Le tre Università sono sede didattica del Corso di Laurea Interateneo.
Le sedi didattiche si impegnano ad effettuare lo svolgimento delle attività formative secondo l'ordinamento comune.
E' previsto un solo curriculum; tuttavia, è possibile personalizzare il percorso formativo attraverso la scelta degli insegnamenti nell'ambito della didattica opzionale e la scelta dei contenuti della tesi di laurea in maniera da orientarlo verso la Fisiopatologia Respiratoria e la riabilitazione delle funzioni nervose, settori per i quali non è presente uno specifico profilo fra le lauree delle professioni sanitarie, aumentando i possibili sbocchi occupazionali.
Le attività formative sono suddivise in lezioni frontali e tirocini pratici. La prova finale del Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia ha valore di esame di Stato abilitante all'esercizio della professione.
Tipologia delle forme didattiche, anche a distanza, degli esami e delle altre verifiche del profitto
L'attività formativa comprende lezioni frontali, laboratori, seminari, problem based learning (PBL), e-learning, didattica per processi e tirocini professionalizzanti.In considerazione del carattere interateneo del corso di studi, le lezioni frontali vengono svolte prevalentemente presso le strutture della sede amministrativa del corso.
Le attività formative professionalizzanti sono svolte presso le strutture identificate dagli Atenei sedi didattiche del corso, come previsto dagli appositi accordi.
Il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sarà certificato attraverso il superamento degli esami previsti per ogni insegnamento del corso di studio con la conseguente acquisizione dei relativi crediti formativi universitari (CFU). A tal fine i docenti dovranno presentare i loro programmi, tenendo conto delle esigenze curriculari, distinti per aree di apprendimento, con l'indicazione delle competenze da acquisire. Le forme della didattica, si concludono con una prova d'esame.
I tirocini pratici si intendono superati con il conseguimento di un giudizio positivo tenuto presente nella valutazione finale del Corso di Laurea.
I criteri di valutazione degli studenti dovranno consentire di misurare le conoscenze, le capacità e le abilità richieste per il conseguimento del titolo.
Il numero massimo degli esami da superare per accedere alla prova finale per il conseguimento della laurea è di 20, compresi tre esami per le attività professionalizzanti e uno per le attività a scelta dello studente.
Modalita' di verifica della conoscenza delle lingue straniere
La modalità di verifica della conoscenza della lingua inglese si attua attraverso un giudizio espresso dagli organismi responsabili dell'attività (Centro Linguistico di Ateneo).Modalità di verifica delle altre competenze richieste, dei risultati degli stages e dei tirocini
1) Le attività formative professionalizzanti sono valutate attraverso tre esami , uno per ciascun anno di corso, da svolgersi mediante verifiche orali, e/o scritte e/o pratiche. Sono ammessi all'esame delle attività formative professionalizzanti gli studenti che hanno frequentato regolarmente le esperienze pianificate e che hanno riportato tutte le valutazioni positive. L'eventuale recupero delle assenze o degli standard formativi non raggiunti viene programmato prima dell'esame annuale delle attività formative professionalizzanti.La valutazione finale di tirocinio viene effettuata da una Commissione di almeno due membri, composta dal Direttore della Didattica Professionale, e da un Formatore.
Non è ammesso alla frequenza del tirocinio dell'anno successivo lo studente che non superi positivamente l'esame annuale di tirocinio. Nel caso di interruzione della frequenza per oltre due anni accademici, il Consiglio di Corso di Laurea può prescrivere la ripetizione di tutto o parte del tirocinio già effettuato; la ripetizione del tirocinio è obbligatoria ove l'interruzione sia superiore a tre anni.
Le attività formative professionalizzanti degli studenti sono finalizzate all'apprendimento di competenze specifiche e non possono in nessun caso rappresentare attività lavorativa.
Gli ambiti di tirocinio saranno identificati e accreditati in base alle opportunità formative presenti, in termini di risorse strutturali, tecnologiche, umane e organizzative.
2) Attività formative a scelta dello studente
La scelta è totalmente libera, sia pure nei limiti degli obiettivi formativi del corso di studio
3) Sono riconoscibili eventuali abilità professionali certificate, nonché ulteriori conoscenze e abilità maturate in attività formative cui l'università abbia concorso, comunque attinenti al percorso didattico e in termini rigorosamente individuali.
Modalità di verifica dei risultati dei periodi di studio all'estero e relativi CFU
L'attività di internazionalizzazione è gestita dalla Commissione Didattica, a cui compete l'esame della documentazione.La conversione delle votazioni conseguite negli esami sostenuti all'estero viene presentata da tale commissione al Consiglio di Corso di Laurea per il riconoscimento dell'attività svolta.
Eventuali obblighi di frequenza ed eventuali propedeuticita
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata.Eventuali propedeuticità verranno deliberate annualmente dalla competente struttura didattica.
Eventuali modalità didattiche differenziate per studenti part-time
La possibilità di immatricolare studenti in modalità part-time è disciplinata, in ottemperanza alla normativa vigente, da apposito Regolamento di Ateneo nonché dall'annuale Manifesto degli Studi.Regole e modalità di presentazione dei piani di studio
La struttura didattica definisce annualmente, in conformità al Regolamento Didattico del Corso di Studi, il piano generale degli studi. Entro i termini stabiliti dal Regolamento didattico di Ateneo, lo studente esercita l'opzione prevista per le attività autonomamente scelte, comunicando al Consiglio di Corso di laurea le attività che intende svolgere.Caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo
La prova finale ha valore di esame di stato abilitante all'esercizio della professione e si compone di:1- una prova pratica, nel corso della quale lo studente dovrà domostrare di avere acquisito le conoscenze e abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
2- redazione di un elaborato originale e di una dissertazione sullo stesso.
Eventuali incentivi alla carriera potranno essere previsti sulla base di specifiche delibere del Consiglio di Corso di Laurea.
Procedure e criteri per eventuali trasferimenti e per il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti in altri corsi di studio e di crediti acquisiti dallo studente per competenze ed abilità professionali adeguatamente certificate e/o di conoscenze ed abilità maturate in attività formative di livello post-secondario
Procedure e criteri per i trasferimenti e per il riconoscimento deicrediti formativi acquisiti in altri corsi di studio.
Il riconoscimento dei CFU acquisiti presso altri corsi avviene,previo superamento del test di ammissione se non già sostenuto, su richiesta dello studente, ad opera della Giunta del Corso di Laurea, alle condizioni più favorevoli per lo studente, previa verifica dell'equivalenza sostanziale dei contenuti didattici.
Servizi di tutorato
In considerazione dell'elevato contenuto professionale, applicato nei processi dell'area della prevenzione, le attività formative professionalizzanti devono essere svolte con la supervisione e la guida di formatori e tutor di tirocinio appositamente formati, diretti dal Direttore dellle Attività Formative del Corso di Laurea coadiuvato da Formatori e Tutor di TirocinioIl Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, in possesso della Laurea Specialistica o Magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore a 5 anni, nell'ambito della formazione. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea presso la struttura sede del corso con incarico triennale rinnovabile.
Garantisce le seguenti competenze specifiche, in collaborazione con gli organi di governo previsti dallo Statuto Universitario, per la gestione del corso:
• Partecipare all'orientamento e alla programmazione degli accessi
• Rappresentare le istanze del corso nell'ambito dei collegi, ordini e associazioni professionali
• Monitorare il buon andamento del corso
• Redigere rapporti sull'attività del corso
• Disporre e supervisionare le attività di segreteria didattica del corso
• Identificare e proporre i formatori
• Garantire la formazione e l'aggiornamento dei formatori e dei tutor di tirocinio
• Partecipare alla selezione dei docenti delle discipline professionalizzanti
• Promuovere e sostenere l'apprendimento per processi, gestendone la programmazione
• Predisporre e dirigere i piani di lavoro dei formatori
• Identificare e proporre gli incarichi di docenza
• Identificare, proporre e organizzare gli insegnamenti/apprendimenti delle competenze previste dal curriculum del Corso di Laurea
• Identificare e proporre gli ambiti di tirocinio
• Essere responsabile della sicurezza degli studenti nella struttura formativa
Il Formatore è un docente appartenente allo specifico profilo professionale, preferibilmente in possesso della laurea specialistica o magistrale della rispettiva classe, nominato sulla base della valutazione di specifico curriculum che esprima la richiesta esperienza professionale, non inferiore ai 3 anni. E' nominato dal Consiglio di Corso di Laurea, su proposta del Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea presso la struttura sede del corso. Il Formatore, in riferimento alle linee di indirizzo del Responsabile Professionale del Corso di Laurea, garantisce le seguenti competenze:
• Analizzare lo scenario con attività di benchmarking
• Analizzare la domanda formativa
• Rilevare gap formativi
• Progettare interventi di formazione
• Gestire l'ambito di apprendimento
• Rilevare il clima dell'ambito di apprendimento
• Orientare lo studente sul metodo di studio
• Valutare interventi formativi
• Interpretare i dati raccolti al fine di implementare la successiva analisi dei bisogni
• Supervisionare il materiale didattico
• Costruire modelli innovativi e proporre nuovi supporti tecnologici alla didattica
• Effettuare attività di consulenza in qualità di esperto
• Gestire il proprio lavoro nell'ottica del miglioramento continuo della qualità
• Concertare soluzioni
• Inserirsi in modo efficace in una rete comunicativa
Il Formatore svolge la sua attività all'interno della struttura formativa con un rapporto di 1 a 20 studenti. E' coadiuvato nelle attività formative professionalizzanti dai tutor di tirocinio.
Il Tutor di tirocinio è un professionista dello specifico profilo che svolge la sua attività a livello dei setting di tirocinio da almeno 2 anni, con formazione specifica e competenze per la facilitazione dello studente nell'apprendimento professionale.
Collabora con il Direttore delle Attività Formative del Corso di Laurea per:
• Elaborare la valutazione finale dell'esperienza di tirocinio
• Elaborare obiettivi di tirocinio specifici in relazione alle opportunità formative della sede di tirocinio;
• Elaborare strumenti per il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento
• per individuare casi clinici significativi rispetto ai quali progettare esperienze di apprendimento sul campo
• Favorire lo sviluppo di competenze relazionali nei confronti sia del gruppo di lavoro sia dell'utenza
• Attuare interventi formativi in laboratorio, se richiesto.
Il rapporto tra tutor di tirocinio e studenti nelle sedi di apprendimento è di 1 a 5.
Pubblicita su procedimenti e decisioni assunte
Pubblicità su procedimenti e decisioni assunte.Le decisioni del Consiglio di Corso di Laurea sono riportate nei verbali delle sedute e sono consultabili a richiesta dagli studenti. Le decisioni della Giunta sono riportate al Consiglio che le inserisce nei verbali del Consiglio stesso.
Le informazioni relative al CdL saranno pubblicate sul sito web istituzionale della sede didattica di riferimento.
Valutazione della qualita'
Valutazione di qualitàVengono previste forme di auditing esterno attuate mediante visite da parte di docenti della stessa tipologia di corso di altri Atenei.
Sono sistematicamente raccolti i dati relativi alla partecipazione a concorsi ed al relativo successo da parte dei laureati del corso. Analogamente sono raccolti i dati relativi alle percentuali e tipologia d'impiego dei laureati a dodici e ventiquattro mesi.
Il Presidente ed il Direttore delle Attività Formative partecipano regolarmente alle riunioni semestrali della Conferenza delle Professioni Sanitarie procedendo al controllo sistematico e comparativo con i Presidenti dei corsi della stessa classe.